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Con l’avvento dell’estate è ripartita la stagione balneare ma nel rispetto di particolari misure e regole – per evitare i rischi di contagio da COVID-19 – contenute, attualmente, nel DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 giugno 2020 nonché nelle linee guida regionali.

Le regole generali sono sempre le stesse: la distanza di sicurezza obbligatoria di un metro tra le persone (due metri in caso di attività sportiva); l’obbligo di mascherina al chiuso in locali (pubblici o privati) accessibili al pubblico ma anche all’aperto in ogni situazione in cui sia impossibile mantenere la distanza tra le persone. Sono esonerati i bambini fino a sei anni. 

In modo specifico in materia di spiagge, il citato DPCM prevede, per gli stabilimenti balneari, le seguenti prescrizioni:

  • Predisposizione di adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalita’.
  • Accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
  • Messa a disposizione di prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in piu’ punti dell’impianto.
  • Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
  • Possibilità di rilevamento della temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.
  • Dotazione di barriere fisiche per la postazione dedicata alla cassa oppure, in alternativa, obbligo, per il personale, di indossare la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani. In ogni caso, favorire modalita’ di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
  • Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, per evitare assembramenti di persone e assicurare la distanza di almeno 1 metro tra gli utenti (eccetto che per i conviventi).
  • Possibilmente organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita e favorire l’ampliamento delle zone d’ombra. 
  • Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone.
  • Garantire una distanza di almeno 1,5 m. tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone.
  • Provvedere alla frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., da effettuare, comunque, dopo la chiusura dello stabilimento.
  • Disinfettare le attrezzature (ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. ) ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare e, in ogni caso, alla fine della giornata.

Per le spiagge libere, il DPCM ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli utenti nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione.  E’ suggerita la presenza di un addetto alla sorveglianza, al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti.  Per il posizionamento degli ombrelloni e delle altre attrezzature valgono le stesse indicazioni previste per le spiagge attrezzate.

In ogni caso, sono vietate attivita’ ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) sono consentiti, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.

Erminia Acri-Avvocato

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