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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Gli appassionati del gioco del calcio conoscono benissimo questa locuzione riferita a una tattica adoperata per guadagnare tempo: tenere il pallone il piú a lungo possibile, senza “giocarlo” veramente al fine di mantenere invariato il risultato già conseguito. In senso figurato, per tanto, coloro che fanno melina tentano, in tutti i modi, di guadagnare tempo mandando le cose alla lunga sperando, poi, che si evolvano a loro favore. L’espressione deriva – sembra – da un particolare gioco di prestigio consistente nel far rimbalzare una pallina (“melina”, diminutivo di mela nel senso di palla) e improvvisamente nasconderla. Colui che attua il gioco fa, quindi, melina, vale a dire “nasconde” la pallina e guadagna tempo nei confronti degli astanti al fine di farla, poi, “riapparire” a suo piacimento.

A cura di Fausto Raso

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