Il cibo è il primo veicolo di accettazione al mondo mediante cui capiamo che, qualcuno, si sta prendendo cura di noi. Le esperienze più indelebili , da questo punto di vista, sono quelle vissute coi propri nonni perché nessuno, come loro, è disponibile a dedicarci tempo, affetto e disponibilità.
Questa rubrica, curata da Maria Felicita Blasi, propone le antiche ricette delle nonne, attraverso il ricordo dei loro nipoti.
In questa ventesima puntata, si parla di ‘A Natalise
Sapori d’infanzia
La ricetta che più mi ricorda la mia nonna materna è quella di una frittata senza uova, ‘a Natalise.
E’ ancora, per la nostra famiglia, la regina della tavola nel menu della vigilia di Natale. La ricetta, povera di ingredienti, è il risultato della sua saggezza, una delle caratteristiche, insieme con l’amore per la cucina, che la rendevano speciale. L’idea di creare questa ricetta nasce dal desiderio di usare l’olio nel quale era stato fritto il baccalà, per far sì che potesse essere riutilizzato almeno per un’altra pietanza. Da una strategia di ordine economico, necessaria in tempi difficili e per una famiglia di sei persone nella quale mio nonno era l’unico che lavorava, nasce questa ricetta, apprezzata da tutti coloro che hanno avuto l’occasione e la fortuna di assaggiarla.
Ricordo ancora che ero attratta dal profumo che emanava in cucina, ma anche dal colore, il verde, che associavo a quello dell’albero di Natale e del muschio che rifiniva il presepe, realizzato artigianalmente dal mio nonno paterno.
La ricetta
Ingredienti (per circa 6-8 persone)
-2 fasci di broccoli neri freschi
-olio (possibilmente quello utilizzato per friggere il baccalà, oppure olio d’oliva)
-mollica di pane raffermo, q.b.
-sale
-pepe nero, in abbondante quantità
Preparazione
Pulire i broccoli neri, lavarli, tagliarli a pezzetti e farli sbollentare in acqua salata, avendo cura di non farli cuocere eccessivamente. Scolarli e tenerli da parte.
Ricavare dal pane raffermo la mollica e sbriciolarla finemente, passandola più volte tra i palmi di entrambe le mani.
In una padella mettere l’olio e farlo riscaldare leggermente, a fuoco medio; poi inserire la mollica sbriciolata e, mescolando costantemente con un mestolo di legno, farla rosolare. Quando la mollica avrà raggiunto un’adeguata doratura, aggiungere i broccoli, il pepe nero e ancora un po’ di sale, e continuare a mescolare, fino ad amalgamare bene il tutto; quando il composto risulterà ben compatto, anche grazie all’olio che avrà fatto da collante, pressarlo con il mestolo, creando la forma e la consistenza di una comune frittata. A questo punto, si consiglia di sollevare la padella dal fornello, facendovi poggiare solo la parte esterna della padella, ruotandola di tanto in tanto, per rendere i bordi della frittata ben solidi e consistenti. Servire ben calda.
Buon appetito e…Buona vigilia di Natale con la frittata “Natalise”, piatto povero, ma ricco di tradizione e tanto amore!
Laureata in Filosofia, presso UNICAL, nel 1999. Nello stesso anno ha pubblicato, per i tipi della Jonia editrice di Cosenza, il libro “Filosofi in rima” e ha sostenuto e superato il concorso ordinario, abilitatndosi all’insegnamento di Storia, Filosofia e scienze dell’educazione( Psicologia, Antropologia, Sociologia, Pedagogia, Metodologia della ricerca). Nel 2018 ha conseguito il titolo di “Counselor in sviluppo e gestione delle risorse umane” presso Neverlandscarl. Componente Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ONLUS Attualmente, docente di Filosofia e scienze umane presso l’I. I. S. Lucrezia della valle di Cosenza, dove, in qualità di referente per i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, si occupa anche di Counseling Scolastico