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Nella seconda metà dell’Ottocento

nasce un signor che meraviglierà

il mondo intero, con un nuovo intento:

studiare a fondo la personalità.

Lo studio suo partì dall’isterìa

ed egli giunse alla conclusione

che responsabile di tale malattia

sia un “ingorgo affettivo”, un’emozione.

La terapia è molto complicata,

perché il paziente “non vuol” ricordare;

poiché la mente è assai condizionata,

sol l’ “ipnosi” lo potrà salvare.

Per chi dovesse rimaner cosciente,

“libere associazioni” dovrà usare

il terapeuta, che, liberamente,

il suo paziente dovrà far parlare.

Però all’inconscio si può acceder pure

tramite i sogni, in quanto, lentamente,

indagheranno quelle zone oscure,

per far emerger qualcosa di latente.

Ha pur studiato molto le pulsioni,

sottolineando, però, quella sessuale;

son delicate alcune situazioni,

anche se sono un fatto naturale.

Le due pulsioni hanno una triste sorte;

Eros e Thànatos, per sempre, lotteranno:

una è la vita e l’altra è la morte

e fra di loro mai s’accorderanno.

Ma il vero scontro, poi, si svolgerà

tra l’ “Es”, l’ “Io” e anche il  “Super-Io”;

fra questi tre si stabilirà

chi domina il soggetto (non è Dio!)

E’ l’ Es un caos, privo di ragione

e, invece, l’ Io, che dà moto alla mente,

deve operare una mediazione

tra il primo e il terzo, ma rapidamente.

Il Super-Io si forma nel bambino,

quando qualcosa gli sarà vietata;

con l’ Es è sempre in lotta (poverino!)

e la spontaneità viene frenata!

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