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Filosofo e politico italiano,

fu nella prima guerra d’indipendenza,

ma fu sconfitto e se ne andò lontano:

proprio a Parigi fece permanenza.

Un’opera politica pubblicò,

in cui propose la confederazione

di Stati sotto il Papa e lui parlò

di esse come sola soluzione.

Elaborò un forte ontologismo,

su cui basare la sua filosofia,

aliena dal moderno psicologismo:

è oggettiva questa nuova via.

L’ “Ente reale” crea l’ “Esistente”

e tutto questo, poi, verrà mutato;

che l’ “Esistente” tornerà all’ “Ente”

è un altro importante enunciato!

Nel periodo parigin manifestò

orientamenti laici e liberali:

il Papa egli più non esaltò,

ché non risolve gli italiani mali.

Sarà il Piemonte, stato più moderno,

rispetto, invece, a quello della Chiesa,

che non farà più, ormai, da perno

e non avanzerà questa pretesa!

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