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E’ il fondatore del Positivismo,

corrente ch’è basata sulla scienza

e, a differenza, però, del Misticismo,

dà umana positiva conoscenza.

Lo spirito dell’uomo, egli ritiene,

coglier non può se stesso dall’interno

e la Psicologia, allor, conviene

eliminarla, perch’essa non è il perno.

Soltanto a posteriori si può fare

codesto studio, ché non è astratto

e, per far ciò, si dovrà osservare

ciascun effetto, perché sia soddisfatto.

La “legge dei tre stadi” è un incentivo,

perché governa l’intera umanità;

“teologico”, “metafisico” e “positivo”:

in questi termini li dividerà.

Questi tre stadi, per il pensatore,

sono una sorta di logica immanente

all’intelletto umano, il cui motore

agisce sempre necessariamente.

Nel primo stadio, ciascuna persona

spiega i fenomeni ricorrendo al mito;

però, subito dopo, lo abbandona

e al “metafisico” passa, incuriosito.

In questa fase cerca, l’Umanità,

la causa dei fenomeni in astratto,

per giunger, come ognun di voi saprà,

al “positivo”, ch’è davvero adatto.

E, finalmente, giunti a questo punto,

la scienza cerca ogni legge che connette

tutti i fenomeni e, dunque, si è raggiunto

lo scopo ultimo, che ora qui si ammette.

Farà, pertanto, la Filosofia,

la classificazione delle scienze,

che sono sei e la Sociologia

si articola, però, in due essenze.

La “statica” guarderà le condizioni

dell’ordine sociale e la seconda

delineerà quelle evoluzioni,

che fan la società molto feconda.

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