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E’ un filosofo importante,

appartenne al Settecento;

su di lui ne dicon tante:

sarà, forse, lo spavento?!

Non è facile, in effetti,

(da capire, soprattutto);

questi sono i suoi difetti…

per il resto piace tutto.

La sua vita è conosciuta

per la troppa precisione;

così, pare, l’ha vissuta

il filosofo in questione.

Nelle lunghe passeggiate

con la madre, lui studiava

in che tempo erano nate

quelle cose che osservava.

La natura lo coglieva

a lei molto interessato;

alla madre, poi, chiedeva:

”Che cos’è il cielo stellato?”

Ella, presto, rispondeva,

appagando il suo desìo,

che quel cielo nascondeva

la potenza d’un gran Dio.

Era grande veramente…

…proprio questo “postulava”;

non sapeva ancora niente,

ma il successo lo aspettava.

Le sue opere (si sa)

sono proprio assai maestose:

poca è la semplicità,

ma racchiudon tante cose!

Le tre Critiche lo han reso

più famoso d’ogni cosa;

egli stesso si è sorpreso

della cosa assai grandiosa.

In età molto matura

chiuderà il suo pensiero

non con la “Ragione pura”…

…non vi sembrerà mai vero!

Con un’opera importante,

ma di facile portata,

di lettura rilassante

(la sua età era avanzata!)

In quest’opera finale,

dove cambia un po’ anche il tema,

è, per lui, fondamentale

ch’essa chiuda i suo sistema!

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