La disfagia è il termine medico che indica la difficoltà a deglutire.
Questa condizione dipende dall’ostacolato transito dei liquidi, dei solidi o di entrambi, dalla faringe allo stomaco. Essa può manifestarsi a qualsiasi età, ma è più comune nella popolazione anziana.
Le cause più comuni sono legate all’insorgenza di ischemie importanti, ictus e patologie neurodegenerative, quali demenza senile, Parkinson o Alzheimer.
La disfagia è classificata come orofaringea o esofagea, a seconda della sede interessata. La prima, più diffusa, consiste nella difficoltà a far passare il materiale dall’orofaringe all’esofago; la seconda indica la difficoltà nel passaggio del cibo lungo l’esofago.
La disfagia orofaringea può determinare l’aspirazione in trachea di materiale ingerito, secrezioni orali, o entrambi. L’aspirazione può determinare una polmonite acuta (detta “ab ingestis”); un’aspirazione ricorrente può infine portare a una patologia respiratoria cronica. Una prolungata disfagia spesso causa un’inadeguata nutrizione, con conseguente perdita di peso.
A seconda della tipologia e dell’entità della disfagia, verranno utilizzate delle specifiche precauzioni e delle consistenze di cibi e liquidi ben precise. In ogni caso, è necessario che il paziente venga posizionato in modo che il busto sia ben eretto (seduto o con lo schienale del letto ben sollevato).
Di seguito potrete apprezzare un esempio di menù adatto a persone che presentano disfagia.
Chiaramente le dosi sono orientative; per farne un calcolo preciso, è necessario conoscere il paziente e valutare determinati parametri (età, fabbisogno, composizione corporea).
Alcune pietanze potranno essere rese più o meno dense in base all’entità della disfagia, seguendo le indicazioni del medico.
È necessario prestare molta attenzione anche alla consistenza dei liquidi:
se il paziente ha una disfagia per i liquidi, l’acqua dovrà essere addensata con una specifica polvere addensante (disponibile in farmacia) oppure potrà essere sostituita con dei vasetti di acqua gelificata aromatizzata (disponibile in farmacia, in vari gusti).
ESEMPIO DI MENU’ PER CHI SOFFRE DI DISFAGIA | |
COLAZIONE | Frullatone da preparare con: -150 g. yogurt greco bianco -½ banana -latte parzialmente scremato q.b. -1 cucchiaino di miele -50 g. di biscotti per l’infanzia (tipo Plasmon) |
PRANZO | 80 g. di pastina 00, condita con: -200 g. di passato di verdure -20 g. di parmigiano (ben amalgamato per evitare grumi) -un cucchiaio di olio e.v.o 120-130 g. di ricotta vaccina + 1 vasetto di purea 100%frutta (disponibile in commercio) |
SPUNTINO POMERIDIANO | 1 mela cotta con una spolverata di cannella. |
CENA | Purè di patate da preparare con: -180 g. di patate da pesare a crudo -latte q.b. -1 cucchiaino di olio e.v.o. -un pizzico di sale Vellutata di pollo e carote da preparare con: -120 g. di pollo -200 g. di carote da pesare a crudo -1 cucchiaio di olio e.v.o -un pizzico di sale + 1 pera cotta o 1 vasetto di purea 100%frutta (disponibile in commercio) |
Biologa Nutrizionista