Armonia di silenzi
nell’umida sera;
platani antichi,
nell’annosa villa,
protendono,
invano,
braccia nodose
a scostare l’inerme nebbia.
Geme,
sotto il passo lento,
il tumido letto di foglie;
aspro,
un profumo di pioggia
tintinna,
ancora,
sull’erba morente,
sui fiochi lampioni,
sullo scabro selciato,
sulle vasche stagnanti,
sui ricordi lontani.
Non più
voci festose di gioventù.
Oh! Dove siete,
dolci compagni dell’età gaia?
Tutti vi rivedo,
intenti negli studi,
forti di età e di amore,
nell’attesa di un provvido futuro.
Ricomincia, sommessa, la pioggia;
canto gregoriano del cielo;
vibra l’arpa infinita
della silvestre natura.
Soave,
ed in quella,
la voce trepida del figlio
mi richiama
al palpito della giovinezza:
inno alla vita immortale.
Giuseppe Chiaia (1999)
Fine Letterato, Docente e Dirigente scolastico, ha incantato generazioni di discenti col suo vasto Sapere. Ci ha lasciato (solo fisicamente) il 25 settembre 2019 all’età di 86 anni. Resta, nella mente di chi lo ha conosciuto e di chi lo “leggerà”, il sapore della Cultura come via maestra nei marosi della Vita