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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

No, cortesi amici, non sobbalzate sulla sedia e non prendete un cardiotonico: ciò che avete appena letto è perfettamente in regola con le… regole della lingua. L’aggettivo strazievole, anche se di uso non comune, ha la medesima “dignità linguistica” di straziante. Vogliamo metterlo bene in evidenza per rincuorare, ancora una volta, un nostro carissimo amico che, di primo mattino, ci ha telefonato perché suo figlio (scuola media superiore) è stato messo alla gogna dalla sua insegnante di lettere perché nel tema aveva scritto di “avere assistito a una scena strazievole”. Dubitiamo, però, che il ragazzo abbia scritto strazievole consciamente. Non dubitiamo, invece, della pochezza linguistica della docente, che avrebbe potuto consultare un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, prima di “sputare” sentenze errate (si veda qui). Strazievole, dunque, è un aggettivo correttissimo come tutti quelli composti con il suffisso “-evole” (gradevole, colpevole, amichevole ecc.). Questo suffisso si usa, infatti, per la formazione di aggettivi derivati da verbi o da sostantivi.

A cura di Fausto Raso

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