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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

Ecco un vocabolo della nostra bellissima lingua che cambia completamente di significato a seconda delle funzioni:buffo. Questo termine, dunque, può essere tanto sostantivo quanto aggettivo. Come sostantivo, forse poco conosciuto, sta per “folata”, “soffio di vento”: Pareva dovesse crollare ad ogni buffodi vento (I. Nievo). Come aggettivo significa “che fa ridere”, “che provoca il riso”, “comico”, “ridicolo” e simili: è una storia veramente buffa. Per un approfondimento ci affidiamo a Ottorino Pianigiani.

Dimenticavamo. Come sostantivo e di uso romanesco vale anche “debito” (l’etimologia è incerta) e si adopera per lo piú nella forma plurale: Luigi è pieno di buffi.

A cura di Fausto Raso

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