Pubblicato su Lo SciacquaLinguaGentilissimo dott. Raso, molto spesso mi trovo in difficoltà quando debbo fare il plurale di sopracciglio perché alcuni dicono “i sopraccigli”, altri “le sopracciglia”. Qual è il plurale corretto? O si possono adoperare indifferentemente l’uno e l’altro. Esiste un’eventuale regola? Grazie dell’attenzione e un cordiale saluto.Giovanni U. – Macerata
Caro amico, si possono adoperare indifferentemente, non c’è una regola. Il plurale femminile è quello piú usato e si privilegia per indicare entrambi i rilievi arcuati situati al di sopra dell’arcata orbitaria: quella signora si depila le sopracciglia; il plurale maschile, invece, si adopera per indicarli singolarmente: il caso ha voluto che i pugili si ferissero entrambi ai sopraccigli sinistri. L’importante, Giovanni, è non dire o scrivere “le sopracciglie”. Ma come mai questi due plurali? Uno maschile l’altro femminile? Alcuni sostantivi maschili in “-o” sono femminili al plurale e hanno la desinenza “-a” perché rispecchiano il plurale neutro latino dal quale provengono. Sopracciglio viene dal latino “supercilium” il cui plurale è, appunto, “supercilia”. Alcuni di questi sostantivi nel passaggio dal latino all’italiano hanno conservato la desinenza “-a” (che in italiano è tipica della maggior parte dei nomi femminili) oltre ad acquisire la desinenza normale “-i” dei nomi maschili in “-o”: i bracci/le braccia; i corni/le corna ; i diti/le dita; i cuoi/le cuoia ecc.
Fausto Raso
Giornalista pubblicista, laureato in “Scienze della comunicazione” e specializzato in “Editoria e giornalismo” L’argomento della tesi è stato: “Problemi e dubbi grammaticali in testi del giornalismo multimediale contemporaneo”). Titolare della rubrica di lingua del “Giornale d’Italia” dal 1990 al 2002. Collabora con varie testate tra cui il periodico romano “Città mese” di cui è anche garante del lettore. Ha scritto, con Carlo Picozza, giornalista di “Repubblica”, il libro “Errori e Orrori. Per non essere piantati in Nasso dall’italiano”, con la presentazione di Lorenzo Del Boca, già presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, con la prefazione di Curzio Maltese, editorialista di “Repubblica” e con le illustrazioni di Massimo Bucchi, vignettista di “Repubblica”. Editore Gangemi – Roma.