“Mi rivolgo a lei per avere un chiarimento sugli asili aziendali. Lavoro in una piccola azienda, in cui siamo impiegate quasi tutte donne. Abbiamo proposto al titolare (uomo) di creare un nido aziendale, ma lui ha risposto che trattandosi di una piccola azienda non è possibile perchè i costi sarebbero troppi. Vorrei sapere: ci sono finanziamenti o comunque agevolazioni per avviare un nido aziendale, per le aziende piccole? Grazie se vorrà rispondere – saluti M. L.”
La creazione di asili nido aziendali comporta vantaggi sia per le aziende sia per le madri lavoratrici, che, agevolate nella gestione dei propri figli, possono ridurre i tempi di rientro nel luogo di lavoro dopo il periodo di congedo a seguito del parto.
Per poter aprire un asilo nido aziendale occorre considerare i costi per:
- ristrutturazione dei locali; costi di allestimento e acquisto di mobili, arredi, giochi, computer, ecc.;
- assicurazione;
- affitto;
- acquisto materiale di consumo (materiale igienico/sanitario e alimenti);
- manutenzione (rinnovamento e riparazione annua della struttura; riparazione e/o sostituzione materiale didattico danneggiato; aggiornamento, riparazione e/o sostituzione materiale da lavoro, aggiornamenti tecnici);
- manutenzione straordinaria;
- costi di gestione (consumi di energia elettrica, consumi di acqua, costi riscaldamento/climatizzazione, ecc.).
Agevolazioni e finanziamenti sono previsti, in particolare, dalla Legge n.448/2001(Finanziaria 2002, art. 70) che ha istituito un fondo (la cui consistenza è aggiornata anno per anno) per gli asili nido e per i micro nidi aziendali, e dalla Legge 27 Dicembre 2002 n. 289 (Finanziaria 2003, art. 91), che prevede la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per i datori di lavoro che realizzino asili nido aziendali.
Tuttavia, se l’azienda è di piccole dimensioni e l’investimento risulta eccessivo, anche in relazione ai potenziali fruitori del servizio, si potrebbe optare per la realizzazione di un asilo nido interaziendale, che prevede la partecipazione di più partner per creare la struttura in uno spazio comune, con ripartizione fra i partecipanti dell’investimento iniziale e del costo di gestione.
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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