Spetta
alla convivente di fatto l’eredità dell’ex compagno?
“Mio
padre, vedovo, convive da diversi anni con una donna, con la quale io
non ho voluto mai avere rapporti. Vorrei sapere se alla morte di mio
padre, che ha una buona posizione economica, la sua attuale
convivente avrà diritti sull’eredità.”
A
differenza delle coppie unite dal vincolo del matrimonio, il
convivente more uxorio, in mancanza dello status giuridico di
coniuge, non avrà per legge alcun diritto sul patrimonio del
compagno deceduto, ma potrà ottenere una quota dell’eredità
solo nel caso in cui il defunto abbia disposto in suo favore mediante
testamento.
Tuttavia,
bisogna tenere presente che il testamento non può ledere
quella quota di eredità che per legge spetta a determinati
soggetti, come, ad esempio, ai figli.
Pertanto,
nel caso in esame, la convivente, alla morte del partner, potrebbe
ottenere una parte dell’eredità soltanto con un lascito
testamentario, che non intacchi la quota legittima spettante al
figlio, o ai figli, se ve ne sono altri.
Erminia
Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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