L’effettivo
ridimensionamento dell’azienda giustifica i licenziamenti.
“Lavoro
come cassiera in un grosso supermercato -con quattro sedi nella
provincia di Verona-, che sta avendo difficoltà economiche. Si
è diffusa la voce che la sede dove io lavoro verrà
chiusa e che saranno mandati a casa i dipendenti. Ancora sono voci,
ma sono molto allarmata. E’ possibile chiudere la sede e licenziare
il personale?”
La
necessità di ridimensionare l’azienda riducendo il personale
per far fronte a situazioni sfavorevoli, come quella citata, in cui
si è deciso di chiudere un punto vendita per necessità
di ridurre i costi, è considerata costantemente dalla
giurisprudenza un giustificato motivo oggettivo di licenziamento.
Occorre,
però, tenere presente che, se è vero che il giudice non
può sindacare tale motivo oggettivo di licenziamento in ordine
alla congruità ed alla opportunità dello stesso, perchè
si tratta di una scelta che è espressione della libertà
di iniziativa economica tutelata dall’art. 41 della Costituzione,
tuttavia, spetta sempre al giudice il controllo della reale
sussistenza e non pretestuosità del motivo addotto
dall’imprenditore, a giustificazione della soppressione del settore
lavorativo o della sede cui era addetto il lavoratore licenziato.
Erminia
Acri-Avvocato

Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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