Annullabili
se manca la taratura?
E’
sempre più diffuso l’impiego di apparecchiature “autovelox”
per il controllo dei limiti di velocità anche su strade
comunali, non sempre con l’esclusiva finalità di prevenire le
infrazioni, come previsto dal Codice della Strada – tali
entrate, in alcuni Comuni, arrivano al 25-30% del bilancio annuo -,
ma i modelli attualmente in uso sarebbero privi di una taratura
affidabile.
Per taratura
s’intende l’accertamento
del corretto funzionamento dell’apparecchio che, secondo la Legge n.273/1991, può essere eseguita soltanto dai
centri accreditati denominati SIT(Servizio di Taratura in Italia).
Infatti, solo tali centri sono autorizzati al rilascio di un apposito
Certificato di taratura che
deve contenere, secondo le norme UNI 30012: i dati completi di
identificazione dell’ente che emette il certificato; i dati
completi di identificazione dello strumento tarato (marca, modello,
numero di matricola e descrizione); l’identificazione univoca
(per esempio mediante numeri di serie) di
ogni certificato con la data di emissione; i dettagli ambientali
(temperatura ed umidità); i campioni di riferimento utilizzati
per eseguire la taratura e loro riferibilità ai Campioni
Nazionali; il risultato del controllo; l’intervallo di tempo
per la successiva taratura; l’errore massimo ammesso per ogni
misura; le incertezze coinvolte nella taratura dell’apparecchiatura;
l’indicazione della persona che esegue la conferma metrologica; e
l’indicazione della persona responsabile per la correttezza delle
informazioni registrate.
La norma UNI 30012, inoltre, definisce la
taratura come “Insieme delle operazioni che stabiliscono,
sotto condizioni specificate, le relazioni tra i valori indicati da
uno strumento di misurazione, o da un sistema di misurazione, o i
valori rappresentati da un campione materiale e i corrispondenti
valori noti di un misurando”.
Pertanto,
la taratura è l’unico metodo che consente di accertare se lo
strumento funziona regolarmente con riferimento a campioni nazionali
legalmente riconosciuti, o se è affetto da errori sistematici
rispetto a detti campio
Ebbene,
in mancanza di taratura eseguita presso Centri
SIT accreditati, secondo l’orientamento espresso da diversi
Giudici di Pace (Giudice di Pace di Gonzaga, sentenza n. 222 del 10
dicembre 2003; Giudice
di Pace di Porretta Terme, sentenza n. 108 del 06 dicembre 2004;
Giudice di Pace di Lecce, sentenza n. 1220/2005; Giudice di Pace di
Recco sentenza 07.06.2006)
non v’è certezza ed attendibilità della
misurazione della velocità,
con conseguente annullabilità
dei relativi verbali di contestazione per mancanza di una prova
certa dell’infrazione stradale
contestata.
Tuttavia,
è’ utile tenere presente che vi sono giudici di merito che si sono espressi nel senso di non ritenere soggetti all’obbligo di taratura gli autovelox e che, se fino a qualche tempo fa non esistevano, in Italia, Centri SIT accreditati, attualmente esistono almeno due laboratori accreditati: il Centro SIT n.101 T.E.S.I.
s.r.l. di Subbiano(AR), ed il Centro SIT n.104 Politecnico di Milano.
Erminia
Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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