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Dedicata a “nonno” Andrea de Rose

Ottantadue, dicono siano tanti,
che a portarli sembrano pesanti.
Ma visti a te, gioviale vecchietto,
in cui batte il cuore di un ragazzo nel petto…
Con un cervello fresco e preciso,
ricordi storie che suscitano il sorriso,
rievochi momenti e detti di antica popolare cultura,
che nessuna mente può ricordare:
ne’ passata ne’ futura.
Tu, Andrea, il nonno sempre vigile con poco sonno.
Perché la vita tu la vivi gioviale in compagnia,
attorniato da parenti ed amici, sempre in allegria.
Ottantadue dicono siano tanti
ma per te non son pesanti.
E tutti da te una cosa dobbiamo imparare:
nella vita non bisogna mai mollare!

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