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Premesso che le vertigini, molto spesso dipendono da distonie neurovegetative legati stress eccessivi, valuteremo, in questo lavoro, tutti i fattori prevelentemente organici.

Quando, trovandosi ad alte quote, guardando in basso si ha la sensazione di cadere, il problema nasce dagli occhi, che non trovano punti di riferimento vicini e sono costretti a spostare la “mira” dello sguardo troppo lontano. Dall’apparato visivo il segnale errato arriva al cervello, che tenta di riequilibrare il corpo senza che ciò sia necessario. Ma ci sono anche vertigini di origine fisiologica, per esempio dovute a danni al labirinto, l’organo che controlla la posizione del corpo nello spazio e che si trova nell’orecchio interno. Il problema è legato a eccesso o carenza di endolinfa, il liquido che si trova nel labirinto: l’origine può essere un trauma, una grave infezione, (un’otite non guarita) o un tumore, con il risultato che il cervello riceve uno stimolo sbagliato. Talvolta le vertigini possono nascere dal cervello, per esempio in seguito a una mancata irrorazione in quei punti che devono valutare i segnali provenienti dalla periferia del corpo. Oppure per una qualche inefficienza dei neurotrasmettitori. Per un approfondimento, consigliamo di leggere lo speciali sulle vertigini, del dr. Romei Bugliari.