Rispondiamo alla domanda di un lettore che ci chiede se ? consentito crearsi il parcheggio “riservato” sotto casa.
“Nel condominio in cui abito alcuni condomini, considerata la difficoltà a trovare parcheggio sotto casa, hanno iniziato ad adottare alcune misure, come apporre sulle vetture biglietti che invitano a non utilizzare più il parcheggio, per impedire la sosta ad altre persone. E’ possibile riservarsi così il posto sotto casa, pur trattandosi di suolo pubblico?”
Non è ammissibile farsi un parcheggio “fai-da-te” per sé e per gli altri condomini sul suolo pubblico, adottando apposite misure (righe di vernice per ripartire lo spazio in posti – auto, cartello indicante divieto di sosta, biglietti sul parabrezza di veicoli estranei in sosta con l’intimazione a non parcheggiare più sul posto, predisposizione di ostacoli materiali da frapporre alla sosta dei veicoli di terze persone), allo scopo di impedire la sosta ed estranei.
Un simile comportamento potrebbe, addirittura, integrare il reato di “tentata invasione” di suolo comunale, come affermato dalla Corte di Cassazione in alcuni casi.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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