Rispondiamo alla domanda di un lettore che vuole sapere cosa pu? fare contro un contratto di finanziamento stipulato ad un tasso usurario.
” Nel dicembre 1998 ho ottenuto, da una nota Società, un finanziamento, per spese familiari, con interessi al tasso del 39 %. Ho scoperto, da poco, che ho pagato degli interessi illegali. Cosa posso fare?”
Il tasso entro il quale devono essere contenuti i tassi di interesse stabiliti nelle operazioni di finanziamento è determinato, trimestralmente, dal Ministero del Tesoro, in base alla legge 7 marzo 1996 n.108 (legge antiusura).
Il tasso soglia, oltre il quale gli interessi sono sempre usurari, è stabilito nella misura del tasso medio su base annua, come rilevato dal Ministaro del Tesoro per ciascun tipo di operazione di finanziamento, aumentato del 50%.
Inoltre, secondo la stessa Legge n.108/1996, le clausole contrattuali con le quali si stabiliscono interessi usurari sono nulle e “non sono dovuti interessi“. Ciò vuol dire che chi ha pagato interessi superiori al tasso soglia, come il nostro lettore, ha il diritto di ottenerne la restituzione.
Il rimborso degli interessi può essere richiesto per iscritto, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, alla società finanziaria. Se la società non provvede, però, diventa necessario rivolgersi al giudice.
Erminia Acri-Avvocato
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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