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Tra passato e futuro, dieci proposte ed una conferma, per vivere bene il presente.


SOLO PER OGGI

– DI GIOVANNI RUSSO –


  1. SOLO PER OGGI sarò felice. Ciò presume che quello che Abramo Lincoln ebbe a dire è vero, cioè che “molta gente è felice quando crede di esserlo”. La felicità viene dal di dentro, non è una cosa derivante dall’esterno.
  2. SOLO PER OGGI cercherò di adattarmi a quello che è e non tenterò di adattare ogni cosa ai miei desideri. Prenderò la mia famiglia, i miei affari, la mia fortuna come essi sono e mi ci abituerò.
  3. SOLO PER OGGI prenderò cura del mio corpo. Lo terrò in esercizio, lo curerò, lo nutrirò non ne abuserò né lo trascurerò, sicché sarà una perfetta macchina ai miei comandi.
  4. SOLO PER OGGI cercherò di rafforzare la mia mente. Studierò qualcosa di utile. Non lascerò poltrire il mio cervello. Leggerò qualcosa che richieda sforzo, ragionamento e applicazione.
  5. SOLO PER OGGI eserciterò il mio spirito in tre maniere; renderò a qualcuno un buon servizio, senza che se ne accorga, poi farò almeno due cose che preferirei non fare, come suggerisce William James, soltanto per esercizio.
  6. SOLO PER OGGI cercherò di essere simpatico. Mi mostrerò come meglio posso, vestirò convenevolmente, parlerò sotto voce, agirò con cortesia, sarò generoso di lodi, non criticherò nulla, né troverò ad alcuno dei difetti, e non cercherò di correggere chicchessia.
  7. SOLO PER OGGI tenterò di vivere soltanto per questa giornata, senza affrontare in una volta tutti i problemi della mia esistenza. Per dodici ore posso fare delle cose che se dovessi farle per tutta la vita mi spaventerebbero.
  8. SOLO PER OGGI avrò un programma. Metterò per iscritto quello che ho intenzione di fare ogni ora. Forse non lo seguirò scrupolosamente, ma in ogni modo un programma l’avrò. Mi eliminerà due malanni: la fretta e l’indecisione.
  9. SOLO PER OGGI mi concederò una mezz’ora tutta per me. In questa mezz’ora penserò un pochino a Dio, sì da considerare la mia vita un po’ dall’alto.
  10. SOLO PER OGGI non avrò paura di nulla; in specie non avrò paura di essere felice, di godere il bello, di amare e di credere che quelli che amo, mi amano.

Sibyl F. Partridge

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”

diceva Cristo.

È preghiera che miliardi di volte si recita ogni giorno. Ma si chiede il pane di oggi, il solo pane che nella realtà si può mangiare.


    • Chiudere dunque al passato: i molti IERI

    • Chiudere anche al futuro: i molti DOMANI

    • Per vivere nella realtà: solo per OGGI



GIOVANNI RUSSO

Ogni volta che pensiamo senza la giusta considerazione a cosa abbiamo fatto ieri ed a cosa potremo fare domani, rileggiamo queste riflessioni, e chiudendo gli occhi proviamo ad assaporare in quel preciso momento il gusto di essere VIVI.

Francesco Chiaia – 1 luglio 2002