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Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”.

Cara nonna, ieri sono stata al mare con mamma e papà, perché avevano appuntamento con gli operai che dovranno fare dei lavori di riparazione nel bagno.

Nella nostra casa tutto è rimasto invariato,  come tu avevi sistemato ogni cosa.

Qualcosa, però, non sarà più come prima: tu non ci sarai più.

Che dolore provo al solo pensiero di non vederti circolare in casa, in ogni angolo che nel tempo hai curato con amore. I fiori del giardino sembrano non avere più gli stessi colori, né lo stesso profumo, già da ora, anche se è passato poco tempo da quando sei andata via.

Ora innaffierai quelli di un altro giardino, lassù, o forse non ce ne sarà bisogno. 

Sono sicura, però, che mentre ammirerai i fiori del nuovo giardino, ricorderai i momenti in cui, insieme, davamo l’acqua ai fiori con l’innaffiatoio; era pesante per me e tu mi aiutavi a tenerlo per farmi sentire grande e capace di farlo da sola.

Tu avevi  il “pollice verde”, come mi dicevi sempre.

E’ vero, oggi posso confermarlo.

Mamma non è brava come te, non ama i fiori come li amavi tu; non so se io riuscirò a curarli. Ti prometto che mi impegnerò.

Tu promettimi, però, che se non sarò in grado di farlo, mi apparirai in sogno per darmi qualche suggerimento, svelandomi i tuoi segreti da giardiniera.

Almeno, così, potremo parlare ancora una volta! Mi manchi tanto, nonna!

Erika (15 anni)

A cura di Maria Felicita Blasi

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