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Mente e dintorni è una rubrica (nata da una fortunata serie televisiva) che ci porta a curiosare nei meandri della nostra personalità, per scoprirne i segreti e capire i motivi per cui compaiono i disturbi e, ovviamente, prendere rimedio.

Perché, conoscersi e comprendersi, fa vivere meglio.

In questa ventitreesima puntata, ci occuperemo del terzo dei meccanismi di difesa narcisistici: “L’Onnipotenza”

Come precisato nelle altre puntate, questo lavoro riguardante i Meccanismi di difesa, si basa su una delle scale di valutazione più rigorose e affidabili (il cui acronimo è “DMRS “):  quella di John Christopher Perry, ripresa e approfondita dal prof. Vittorio Lingiardi, nelle sue pubblicazioni specifiche.

“Ho la faccia di uno che è apparso alla Madonna.” (Carmelo Bene)

Questa affermazione dell’Attore, Regista, Drammaturgo e Scrittore Carmelo Bene, estrapolata dal suo libro “Sono apparso alla Madonna” (Longanesi ed.), ci introduce nel mondo delle difficoltà del Narcisista che ricorre, per questo motivo anche al meccanismo di difesa dell’Onnipotenza.

Il Narcisista, ha terribilmente bisogno del cosiddetto “salvatore necessario” che, al tempo stesso, rappresenta  colui che lo rifornisce di conferme, stima e fiducia ma, anche, come un “oggetto” verso cui scaricare rabbia, aggressività e odio, perché vissuto paranoicamente come rivale.

Con questa premessa, è intuibile poter concludere che il narcisista instaura un rapporto con l’altro, incentrato sul suo sfruttamento al pari di una “spalla” teatrale.

L’altro (chiunque sia, purchè sia disponibile a questo tipo di “sevizie”) viene usato per sostenere l’immagine grandiosa di sé e per scaricare e nascondere frustrazioni indotte da un Super Io parecchio ingombrante

Si nasce e si muore soli, che è già un eccesso di compagnia. (Carmelo Bene)

Lo psichiatra Otto Kernberg spiega che questo modo di intendere sé stessi, gli altri e, in fondo, la vita, determina un profondo senso di solitudine che avvolge e opprime ma che viene abilmente dissimulato attraverso un buon funzionamento sociale.

Infatti la solitudine del narcisista è un vissuto interiore (e non uno status sociale) che, in ogni modo va “alleggerito” mediante i meccanismi di difesa di cui stiamo parlando.

Finora abbiamo osservato quello della “Svalutazione” e dell’idealizzazione.

Ora ci concentreremo su quello dell’Onnipotenza, che protegge, appunto, dalla perdita di autostima che potrebbe generarsi ogni volta che il confronto con l’esterno induce sentimenti di delusione, impotenza o mancanza di valore. Tutte queste sensazioni, mediante i meccanismi di difesa ad Hoc, è come se venissero rifiutate “a monte”.

Definizione

Meccanismo di difesa mediante il quale si risponde a un conflitto emotivo o a fonti di stress interne o esterne, comportandosi come se si fosse superiore agli altri e si possedessero speciali poteri o capacità.

Funzione

Protegge, “fittiziamente” dal crollo dell’autostima allorquando, fonti di stress inducono sentimenti di delusione, impotenza, mancanza di valore: tutto questo, però, a spese di una distorsione della stima che si ha di sé stessi.

Esempio: Un professore a cui viene affidata la docenza in un corso specialistico su una materia molto complessa, che esordisce affermando di conoscere ogni più piccola parte del programma meglio di qualsiasi altro.

Diagnosi differenziale

Formazione reattiva.

L’onnipotenza differisce dalla formazione reattiva in quanto, il senso di potere manifestato, può essere irrealistico o persino infantile.

L’onnipotenza, inoltre, “contatta” prevalentemente l’autostima e i sentimenti riguardanti sé stessi, mentre la formazione reattiva riguarda maggiormente sentimenti e stati d’animo generati nel rapporto con gli altri

Scissione.

Il meccanismo della scissione può creare situazioni in cui si descrivono aspetti di sé molto positivi, tralasciando caratteristiche negative emotivamente rilevanti: è importante puntualizzare, però, che se questi aspetti positivi riflettono basi realistiche e non inventate, questo è un fattore di differenziazione con il meccanismo dell’onnipotenza che, invece, amplifica aspetti che, di fatto non esistono.

In conclusione di questa passeggiata insieme, credo che il modo migliore di salutarci sia quello di esorcizzare le tentazioni narcisistiche che albergano (inutile negarlo) un po’ in ognuno di noi.

Nulla di meglio che confrontarci con l’arguzia di Enzo Biagi

“Nel cinturone dei soldati del Führer c’era scritto Gott mit uns: Dio è con noi. Hitler lo aveva arruolato. Per fortuna disertò” (Enzo Biagi)

Con la speranza e l’obiettivo di essere stato utile per conoscere sempre meglio chi incontriamo (soprattutto quando ci guardiamo allo specchio), vi do appuntamento alla prossima puntata, nella quale parleremo di uno dei meccanismi  definiti “nevrotici”: “La Rimozione”

Questo video riassume, semplificandoli, i contenuti finora espressi, offerti con una delicata base musicale. Buona “degustazione”

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