Pubblicato su Lo SciacquaLingua
Avreste mai immaginato che il letame e la letizia sono “fratello” e “sorella”, derivando dallo stesso padre, il verbo latino “laetare” (allietare, rendere allegro)?
Il letame, infatti, in latino laetamen, “rallegra” un terreno rendendolo fertile .
Il verbo in questione, infatti, è un denominale provenendo dal sostantivo latino “laetum”, voce rurale che originariamente valeva “fecondo”, “fertile” per passare, in seguito, al significato di lieto, allegro e simili. Di qui, il sostantivo letizia.
Quante sorprese ci riserva l’etimologia. E la chiamano “scienza barbosa”!
Di Fausto Raso (5 Novembre 2013)

Giornalista pubblicista, laureato in “Scienze della comunicazione” e specializzato in “Editoria e giornalismo” L’argomento della tesi è stato: “Problemi e dubbi grammaticali in testi del giornalismo multimediale contemporaneo”). Titolare della rubrica di lingua del “Giornale d’Italia” dal 1990 al 2002. Collabora con varie testate tra cui il periodico romano “Città mese” di cui è anche garante del lettore. Ha scritto, con Carlo Picozza, giornalista di “Repubblica”, il libro “Errori e Orrori. Per non essere piantati in Nasso dall’italiano”, con la presentazione di Lorenzo Del Boca, già presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, con la prefazione di Curzio Maltese, editorialista di “Repubblica” e con le illustrazioni di Massimo Bucchi, vignettista di “Repubblica”. Editore Gangemi – Roma.