Posted on

Il cibo è il primo veicolo di accettazione al mondo mediante cui capiamo che, qualcuno, si sta prendendo cura di noi. Le esperienze più indelebili , da questo punto di vista, sono quelle vissute coi propri nonni perché nessuno, come loro, è disponibile a dedicarci  tempo, affetto e disponibilità.

Questa rubrica, curata da Maria Felicita Blasi, propone le antiche ricette delle nonne,  attraverso il ricordo dei loro nipoti, studenti dell’IIS Lucrezia della Valle di Cosenza.

In questa terza puntata, si parla di “maccheroni”

Ho scelto di parlare di questa ricetta, perché per me rappresenta molto di più di un semplice piatto: il legame tra me e mia nonna e il tempo che, insieme, abbiamo trascorso in cucina.

I “Maccheroni” della mia nonna rappresentano l’amore, la dedizione e il legame speciale che può esistere tra una nonna e una nipote.

La ricetta

Ingredienti:

“Non dimentichiamo che l’ingrediente principale è sempre l’amore!”

-Farina di semola di grano duro quanto basta

-uova (1 per ogni 500 gr. di farina)

-acqua calda

-sale quanto basta

Preparazione:

Disporre su una spianatoia la farina e darle una forma simile ad un  vulcano, nel cui cratere aggiungere l’acqua e il sale. Iniziare ad impastare e continuare fino a quando non si sarà ottenuto un panetto omogeneo, che dovrà, poi,  essere avvolto in una pellicola trasparente e riposto in frigo per almeno mezz’ora. Trascorso il tempo necessario, riprendere il panetto e cospargerlo, in modo uniforme, con la farina. Successivamente suddividerlo in 5-6 panetti, ricavando, da ognuno di essi, dei bastoncini, di circa 6-7 mm di diametro e lunghi circa 7-8 cm., che saranno, poi, passati, facendoli rotolare su se stessi, sulla spianatoia infarinata. Uno per volta, prendere i bastoncini, adagiandovi al centro nel senso della lunghezza, il ferretto (in metallo o in bambù), poi rotolare sulla spianatoia il bastoncino con al centro il ferretto, esercitando una pressione con i palmi delle mani (per chiudere il bastoncino), e rotolarlo su se stesso, ma senza poggiare troppo, per poter poi facilmente sfilare il maccherone dal ferretto. La pressione esercitata e il movimento delle mani verso l’esterno, farà assottigliare il bastoncino, allungandolo e trasformandolo, così, in un vero e proprio “maccherone”. Man mano disporre i maccheroni, già formati, su un ripiano infarinato. Far cuocere in abbondate acqua salata per circa 15-20 minuti; infine, condire con un sugo di ragù, precedentemente cotto a fuoco lento e condito con aromi e spezie, segreti della nonna, che renderanno certamente più gustosa questa pietanza!

“Le nonne hanno tanto da insegnare…e non solo in cucina”

Michaela (14 anni)

A Cura di Maria Felicita Blasi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *