Nella seconda metà del Settecento
nasce un signore, noto con tre nomi;
in seguito sarà un comandamento
che il terzo numero sia sempre nei suoi tomi.
Il numero perfetto l’avrà preso
dalla cristiana e sana religione,
ché a quella ebraica egli non s’è arreso,
in quanto uomo e Dio non hanno unione.
Invece, in quella greca sono uniti
l’umano col divin, ma troppo in fretta:
in questa sintesi gli opposti son svaniti
e un’altra religione, allor, l’aspetta.
Il Cristianesimo s’accorda con l’idea
della dialettica triadica hegeliana,
perché un nuovo princìpio essa avèa:
l’ “Amor”, che fra i due estremi è la mediana.
La sintesi, l’antìtesi e la tesi
(sono al contrario per poi fare la rima)
sono i momenti così tanto attesi
che rappresentan ciò che ho detto prima.
Per affermarsi, l’ “IO” deve negarsi,
subendo temporanea alienazione;
infine, pi, potrà riconciliarsi
con l’Assoluto, dove avvien l’unione.
Aufhebung (che parola complicata!):
vuol dire “togliere”, ma per “conservare”;
l’opposizion, con essa, è eliminata,
però i suoi termini bisognerà serbare.
“Reale è razionale” (e anche il contrario)
è il perno della logica hegeliana;
che fra realtà e ragion non v’è divario
è pura verità, sebben sia strana.
“Universale” è unito a “individuale”,
se no ogni coscienza è infelice;
questa tematica è proprio eccezionale
in un’opera… ed Hegel ce lo dice.
Schelling, per lui, fu un po’ superficiale
(e ciò lo esprime nella Prefazione),
parlando di “intuizione intellettuale”,
che non prevede alcuna mediazione.
Quest’ulitima è data dal concetto,
che ha consentito la sintesi completa;
i suoi predecessori non l’han detto,
perché non han raggiunto tale meta.
“Fenomenologia”: è una scienza,
che, in questo caso, è un’autoeducazione,
con cui lo spirito ottien l’autocoscienza.
V’è la metafora di schiavo col padrone.
Tra l’uno e l’altro vi sarà il lavoro,
che viene detto lo “stabile esser tolto”;
serve da mediatore fra di loro
ed il problema, allor, sarà risolto.
Anche nella famiglia v’è l’unione
dei sessi opposti, che, col matrimonio,
dàn vita ad una nuova situazione,
creando anche un proprio patrimonio.
Così si fonderà una società,
che rappresenta un mondo razionale;
da questa, poi, lo Stato nascerà,
fondando una coscienza universale.
Gli Stati, tutti insieme, fonderanno
lo “Spirito del mondo”, che è la Storia,
grazie alla quale uniti essi saranno
e la “ragione astuta” avrà la gloria!


Laureata in Filosofia, presso UNICAL, nel 1999. Nello stesso anno ha pubblicato, per i tipi della Jonia editrice di Cosenza, il libro “Filosofi in rima” e ha sostenuto e superato il concorso ordinario, abilitatndosi all’insegnamento di Storia, Filosofia e scienze dell’educazione( Psicologia, Antropologia, Sociologia, Pedagogia, Metodologia della ricerca). Nel 2018 ha conseguito il titolo di “Counselor in sviluppo e gestione delle risorse umane” presso Neverlandscarl. Componente Progetto SOS Alzheimer realizzato da NEVERLAND “CAPELLI D’ARGENTO” ONLUS Attualmente, docente di Filosofia e scienze umane presso l’I. I. S. Lucrezia della valle di Cosenza, dove, in qualità di referente per i fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo, si occupa anche di Counseling Scolastico