Al di là di una finestra
una donna assorta
contempla la vita.
Dolcemente le ciglia
calan sugli occhi
ed aprendo il suo cuore
mira ciò che altri non vede
ascolta quel che altri non ode:
il sussurrare dei rami
mossi dal vento
unito al gaio cinguettio degli uccelli.
Il volto palesa
il gaudio dell’esserci
ed alfine, appagata,
arretra disparendo nel nulla
lasciando di sé
un soave ricordo.
(2 aprile 2016)
Counselor, responsabile rapporti con l’utenza “Neverland Group”