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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

“Al termine della funzione il sacerdote si è recato in sacrestia e si è sparato”.

Amici, il sacerdote non si è tolto/a la vita ─  come la frase farebbe supporre ─  si è tolto i paramenti sacri. Sparare, forse non tutti lo sanno, è un verbo cosiddetto polisemico, ha, cioè, piú significati.

Oltre all’accezione piú nota, “esplodere un colpo d’arma da fuoco”, ne ha altre tra le quali “privare degli addobbi, dei paramenti, dei parati”: sparare un altare, togliere gli addobbi dall’altare. Il riflessivo “spararsi”, dunque, vale “togliersi i paramenti”. Sotto il profilo etimologico è composto con il prefisso sottrattivo “s-” e il verbo “parare” (addobbare, ornare con paramenti)

A cura di Fausto Raso (8 agosto 2020)

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