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Pubblicato su Lo SciacquaLingua

È preferibile, in buona lingua, “posacenere”, sebbene sia piú comune portacenere. Perché? Perché i prefissi “porta-” e “posa-” non sono ‘sinonimi’. Il primo si adopera per designare oggetti fatti per portare a lungo ciò che esprime il nome (portaritratti); il secondo per indicare oggetti su cui si posa temporaneamente qualcosa (posaferro [da stiro]). Il portaritratti resta, non si getta; la cenere si getta e il ferro si toglie dal… posaferro. È bene ricordare, anche, che sia portacenere sia posacenere sono sostantivi maschili invariabili: il portacenere, i portacenere; il posacenere, i posacenere. I sostantivi maschili formati con una voce verbale e un sostantivo femminile singolare (“posa”, verbo e “cenere”, sostantivo femminile) nella forma plurale non cambiano.Una “googlolata” ha dato 827.000 occorrenze per portacenere e 3.670.000 per posacenere, quantunque quest’ultimo sia meno adoperato.

A cura di Fausto Raso

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