La stitichezza, definita anche stipsi, è un disturbo che scaturisce dalla difficoltà di defecare (espellere le feci, svuotando l’intestino) e può essere di due tipi:
-STITICHEZZA PRIMARIA, caratterizzata da un rallentato transito delle feci, o da un’alterazione della defecazione.
-STITICHEZZA SECONDARIA, dovuta all’ abuso di alcuni farmaci: anticolinergici, oppioidi, antiacidi, antispastici, antidepressivi, diuretici, antistaminici. Essa può essere causata anche da uno stile di vita non corretto, o da malattie neurologiche, batteriche o metaboliche, o da disturbi psichiatrici.
La diagnosi della stipsi viene effettuata in seguito ad un colloquio con il medico, o ad una visita medica completa, oppure tramite l’esplorazione rettale e l’anoscopia. In alcuni casi, la stitichezza viene diagnosticata tramite una manometria rettale, o un test di espulsione del pallone rettale, oppure in seguito a Rx defecografia e/o Rx transito intestinale.
Poiché per la stipsi non esiste una specifica cura, è opportuno innanzitutto individuarne la causa e correggere alcuni atteggiamenti comportamentali:
-Creare un’abitudine quotidiana, cercando di andare in bagno sempre alla stessa ora
-Bere una bevanda calda qualche minuto prima di andare in bagno
-Massaggiare delicatamente la parte inferiore dell’addome, al fine di favorire lo stimolo per
l’evacuazione
-Sedersi sul water assumendo una posizione adeguata che favorisca concentrazione e rilassamento
-Non reprimere mai lo stimolo durante la giornata
-Non assumere lassativi o purganti
-Praticare un’attività fisica, per rinforzare la muscolatura addominale
-Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
-Seguire una dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali, crusca, ecc.) da integrare con prodotti contenenti probiotici, volti a facilitare la motilità intestinale.
Di seguito potrete apprezzare un esempio di menù adatto a persone che hanno problemi di stitichezza, per il quale vengono proposti cibi ricchi di fibre.
Chiaramente le dosi sono orientative; per farne un calcolo preciso, è necessario conoscere il paziente e valutare determinati parametri (età, fabbisogno, composizione corporea, sedentarietà o svolgimento di attività fisica, ecc…).
ESEMPIO DI MENU’ PER PERSONE CON PROBLEMI DI STITICHEZZA | |
COLAZIONE | 1 bicchiere di acqua tiepida con 1/2 limone spremuto + 1 vasetto di yogurt greco bianco magro a cui aggiungere un filo di miele e 40 g di fiocchi d’avena integrale + 3-4 prugne secche |
PRANZO | Un piatto di lenticchie (60 g pesate secche), condite con un pizzico di sale rosa, un cucchiaio d’olio e.v.o. ed un cucchiaio di semi di lino dorati + 1/2 ricotta(125 g circa) + una porzione di spinaci (200 g pesati a crudo) conditi con un cucchiaino d’olio e.v.o. ed un pizzico di sale rosa |
SPUNTINO POMERIDIANO | 2 kiwi + 1 tisana (a base di finocchio o camomilla) |
CENA | Un piatto di passato di verdure (circa 250 g pesate a crudo) condite con 1 cucchiaio di olio e.v.o. ed 1 cucchiaio di semi di lino dorati + 180 g di merluzzo cotto a vapore e condito con un cucchiaino di olio e.v.o. ed una spolverata di prezzemolo + 1 pera cotta |
Biologa Nutrizionista