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Salve, sono un lavoratore dipendente pubblico. Il mio quesito: mia moglie, casalinga, potrà avere la pensione sociale? In caso affermativo, a quali condizioni? Grazie. Saluti O. L.”

La pensione sociale, istituita dall’ art. 26 della Legge n.153/1969, è stata introdotta come sussidio dello Stato a vantaggio dei cittadini sprovvisti dei mezzi per vivere. Si tratta di una prestazione assistenziale (irreversibile), che non richiede requisiti di assicurazione e contribuzione, ed è erogata a coloro che hanno presentato domanda ed hanno maturato i requisiti entro il 31.12.1995.

Dal 1° gennaio 1996, l’assegno sociale, istituito dall’art.3, comma 6, della Legge n.335/1995, ha sostituito la pensione sociale. Pertanto, chi ha maturato i requisiti o ha presentato domanda dal 1.1.1996 in poi ha diritto all’assegno sociale. Requisiti per ottenerlo sono:

  • cittadini italiani, comunitari, extra–comunitari titolari di permesso di lungo soggiorno UE; cittadini stranieri o apolidi titolari dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria
  • la residenza effettiva ed abituale in Italia da almeno dieci anni continuativi
  • il compimento del 67° anno di età
  • particolari condizioni reddituali personali e del coniuge (in relazione all’entità del reddito personale e dell’eventuale reddito cumulato, l’assegno sociale può essere corrisposto in misura intera o ridotta). Per il 2022 è richiesto un reddito non superiore a 6.079,45, limite elevato a 12.158,90 euro se il richiedente è coniugato.

Erminia Acri-Avvocato

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