La stagione invernale, generalmente, contribuisce alla diffusione di virus e batteri. In particolare, da circa due anni, sebbene vengano utilizzati dispostivi di sicurezza, come le mascherine e i diversi prodotti disinfettanti, per far fronte all’emergenza da Covid 19, gli sbalzi termici e i luoghi affollati ne favoriscono la proliferazione.
Per affrontare tali difficoltà, è necessario adottare un corretto stile di vita, supportato da un’adeguata alimentazione.
Sedersi a tavola non rappresenta soltanto un momento di pausa da tutte le attività che si svolgono durante la giornata, ma deve essere inteso come un’opportunità per tutelare la nostra salute e il nostro benessere quotidiano, obiettivi che potremo perseguire soltanto se ci prendiamo cura del nostro sistema immunitario.
Rafforzare le difese immunitarie significa poter maggiormente resistere agli attacchi di agenti patogeni, specialmente in questo particolare periodo in cui, quotidianamente, dobbiamo difenderci da un microorganismo invisibile, il Coronavirus, che continuamente minaccia la nostra tranquillità e quella dei nostri cari di ogni età, anche degli anziani.
Cercheremo, dunque, di imparare a scegliere e ad assumere alimenti adatti ad irrobustire il nostro sistema immunitario.
Frutta e verdura, il cui consumo è consigliato per 4 o 5 pasti giornalieri, forniscono al nostro organismo vitamine, minerali, fibre e antiossidanti.
Barbabietole, arance rosse e melograno contengono antocianine, potenti antiossidanti; zucca, carota e arancia bionda, ma anche cavoli e cavolini di Bruxelles, sono ricchi di carotenoidi, precursori della vitamina A, che protegge l’apparato respiratorio; la vitamina C, contenuta nell’arancia, nel limone e nel kiwi, e la quercetina, presente nelle mele, aiutano a combattere le infezioni.
E’ opportuno inserire nella prima colazione frutta o verdura, alternandole, in modo da iniziare la giornata con una buona dose di vitamine e minerali.
Un ruolo importante è svolto anche dalla fibra, solubile e insolubile, derivata non solo da frutta e verdura, ma anche da cereali integrali, legumi e frutta secca. Essa, infatti, oltre ad eliminare scorie e sostanze dannose presenti nell’intestino, è indispensabile per l’equilibrio della flora batterica simbionte, ossia dei batteri “buoni”.
Tra le fibre presenti nella frutta e nella verdura troviamo i frutto-oligosaccaridi (FOS), prebiotici che favoriscono la crescita dei batteri benefici e inibiscono quella dei patogeni. Da essi derivano anche gli acidi grassi a catena corta (SCAFA) necessari per il buon funzionamento delle cellule intestinali, in quanto svolgono anche un’azione antiinfiammatoria.
Molto importante da attenzionare è l’equilibrio intestinale, il cui ruolo è fondamentale per la nostra salute.
Favoriscono tale equilibrio i bifidobatteri, che promuovono la produzione di vitamine del gruppo B che concorrono al rafforzamento del sistema immunitario nei confronti di agenti patogeni, e i lattobacilli, tra cui il Lactobacillus acidophilus.
Quest’ultimo contribuisce a migliorare il sistema difensivo della mucosa intestinale, favorendo la produzione di linfociti B e T e un aumento di anticorpi IgM.
Dunque, consumare cibi che contengono le succitate famiglie di batteri, come ad esempio kefir, kombucha, yogurt al naturale, può aiutare la flora batterica intestinale.
Anche le proteine svolgono un ruolo importante, non solo per i muscoli, ma anche per il sistema immunitario, in quanto consentono la produzione e la rigenerazione delle cellule del sistema immunitario, prima ancora della massa muscolare.
E’ opportuno garantire al nostro organismo tra 0,9-1 g/kg di peso corporeo di proteine, distribuendole nei vari pasti della giornata.
La loro duplice funzione è quella di mettere sempre a disposizione amminoacidi da distribuire nelle diverse zone del corpo, da una parte; dall’altra modulare la velocità di assorbimento degli zuccheri. Riuscire ad inserire proteine e fibre in ogni pasto significa avere anche un ottimo controllo degli sbalzi di insulina e della conseguente infiammazione. Quest’ultima può essere tenuta sotto controllo anche evitando di consumare sempre gli stessi alimenti.
Una funzione importante è quella degli acidi grassi omega 3, contenuti nei semi e nella frutta oleosa come noci, semi di lino, nel pesce azzurro, che favoriscono il benessere del sistema immunitario.
Inoltre non bisogna sottovalutare il ruolo fondamentale dell’idratazione, in quanto la mancanza di quest’ultima rallenta alcune funzioni nel nostro organismo. Perciò bisognerebbe bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno, o anche delle buone tisane, a base di limone o di zenzero, ricchi di Vitamina C.
Per prevenire le infezioni delle prime vie respiratorie, è utile assumere non solo probiotici, ma anche il geranio (Pelargonium sidoides), contenuto nel fitoterapico Kaloba, che agisce nell’area “naso-gola” ed è efficace soprattutto se preso ai primi sintomi. Si tratta dell’estratto delle radici di un geranio sudafricano. Inoltre, esso è un ottimo rimedio anche per il trattamento dell’Helicobacter pilori.
Tutto ciò conferma, ancora una volta, l’importante ruolo che assume l’alimentazione nella nostra quotidianità.
Dunque, restando seduti a tavola si può contribuire al benessere del nostro sistema immunitario, per affrontare al meglio anche la fredda stagione invernale!
Biologa Nutrizionista