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Sono una donna di mezza età

quella troppo “vecchia” per essere “giovane”

e troppo “giovane” per essere “vecchia”

Sono quella che la sera farebbe pendant con divano e  pantofole

ma di fatto fa pendant coi vestiti…

 E già… perché la donna di mezza età,

 quella sola,

quella affamata di affetto e di amore,

DEVE uscire, altrimenti  ”uno dove lo trova?”

Sono quella che sorride pensando

“ vediamo questo dove vuole arrivare”

Sono quella

“ ma a me non serve questo, però resto”

Sono quella dall’armatura alta

 sono quella che l’abbassa

“tanto stavolta è quella giusta”.

 Sono quella che la ritira su perchè

“ anche stavolta è andata male”

Sono quella sempre a dieta

perché si ama

e perché spera di amare ancora,

ma alla fine non serve…

Sono quella che

“ho imparato a star da sola”

e “non ci credo più”…

 anche se affoga in un buco nero.

Sono una donna di mezza età

e ho ancora sogni!

Faccio l’amore con passione

ma non lo faccio più

perché per me passione è Amore

e l’Amore non esiste…

non nella mia vita.

Sono una donna di mezza età

troppo spesso mortificata dalla pochezza altrui

fatta di coriandoli di carta

mal sopportata con un amaro sorriso.

Sono quella che alle amiche:

“non ce la faccio più”

“non lasciarmi da sola”…

Si, sono io…

Sono una donna di mezza età

col giro di boa già lontano…

Forse cerco solo una mano

che stringa la mia…

 e anche se la trovo…

è viscida…

e ogni volta scivola via…

Sono una donna di mezza età

e non mi arrendo…

8 Replies to “La mezza età.”

  1. Mi ha toccato nel profondo leggerti e non riesco a parlare perché mi si è mozzato il fiato.
    Sei una donna con la Di maiuscola e tante stelle dentro.
    Amica e collega di ieri, di oggi e di domani…
    Stima e affetto ❤

  2. Cara Stefy, mi hai emozionata, tanto, con ciò che hai scritto e per come l’hai scritto… possiedi il dono di saper trasmettere le emozioni con la penna, sai mettere a nudo l’anima con pudore e sensibilità… sono felice ed orgogliosa di averti incontrata ed anche se distanti ti penso spesso con grande affetto ed amicizia e… mi manchi, anzi, ci manchi, a me ed alla mia figliola! che dirti di più? Complimenti e continua a sognare sempre! Perché siamo noi a rendere possibili i sogni!

    1. Grazie Francesca! La penna è una fedele amica al servizio delle mie emozioni. Averti emozionata mi emoziona a mia volta e mi convince sempre di più che forse questo monologo avrei dovuto avere il coraggio di scriverlo già da tanto, ma forse non ero ancora pronta. Comunque grazie e a presto!

  3. Grazie Andrea!
    Lo posso immaginare…
    Io mio è un monologo sulla involuzione, sotto alcuni aspetti, delle relazioni umane e non credo che le donne siano esenti da comportamenti che generano sofferenza nè che ci siano uomini così poco sensibili da non subirli. La sofferenza è comune a tutti e non si fa,giustamente, di tutta l’erba un fascio…

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