Un conflitto di difficile gestione. Eppure la soluzione è là, a portata di mano, basta prendere una decisione e tutto scorrerà naturalmente.
Ma allora perché siamo portati a tornare indietro, cosa ci trattiene, ci frena e ci obbliga a tornare sui nostri passi a rivedere le posizioni?
Un momento di grande confusione.
Aspetto l’alba, quando la luce inonda lentamente gli ambienti e avvisa l’inizio di un nuovo giorno.
La verità.
Tutti stanchi, molto più stanchi con poca possibilità di adattamento alle nuove soluzioni, alle situazioni che si creano, che in altri tempi avrebbero dato il via all’inizio di ogni momento di rilassatezza, divertimento.
Invece ora …
Alla ricerca delle atmosfere perdute, vissute, amate.
Questa mattina riesco, con solo un po’ più di riposo, a riviverle in me. Al volo le ho sentite e senza troppo pensarci su, le catturo rifacendole mie e le vivo. A pieno, senza ripensamenti e cercando di dimenticare il peggio che stiamo vivendo.
Un silenzio nell’aria diverso da quello dei mesi appena trascorsi.
Un contrasto evidente e difficile da interpretare: il desiderio della normalità e la crescente paura per l’imprevedibilità del fenomeno.
La luce del sole nel primo pomeriggio afoso, cambia la sua intensità. Dall’alto di una finestra socchiusa intravedo uno scorcio di luce azzurro innocente. La parte più bella della stagione estiva. Di questa estate strana. Di cose riprese, di sensazioni nuove frammiste a quelle andate, di nostalgie e di malinconie.
Con più chiarezza. Dopo tutto questo tempo riesco a vedere dentro me stessa con più chiarezza: là dove non ho più necessità di riempire quel famoso buco che è la vita, il momento esatto in cui il mio bisogno di dissetarmi si fa sentire e senza più perplessità riesco a soddisfarlo.
Sarà questa la saggezza dell’età che avanza?
Un pomeriggio di mare innanzi, la possibilità di respirare a pieni polmoni, rilassando ogni parte del corpo.
Cosa abbiamo imparato?
Non è bene vivere di nostalgie, ci si ammala nell’animo, al contrario catturare l’istante che definisce un periodo meraviglioso e goderne senza rimpianti. Una volta imparato questo la vita scivolerà senza troppi altri tentennamenti e da là si potrà ripartire con la certezza che il meglio si diluisce nel tempo e non si vive tutto in un momento.
Sarà forse arrivato il momento di riempire un’altra brocca?
Come sempre, in ogni mia iniziativa, la scintilla parte lentamente, ma una volta attivata non si ferma più. Il fuoco delle passioni che ho da sempre dentro, arde sprigionando calore che non brucia. E viene fuori il meglio, la parte migliore di me.
Ho imparato a distinguere una domanda ingenua da una nascosta provocazione. Riesco così meglio ad amare, scremando i sentimenti che, non sempre, sono sinceri.
Uno strano mese di agosto.
Giornate affannate, giornate vissute fino alla fine, giornate di risate, mai giornate di serenità.
Volge ormai al termine come ogni anno, ma, a differenza del passato,la trasformazione che ognuno di noi ha subito ha determinato un radicale cambiamento esasperando ogni nota che definisce la nostra personalità.
Una strana estate questa.
Fernanda
Biologa CNR, Counselor. Responsabile “gestione area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line