“Sono invalido per la perdita di un arto a causa di lavoro, non sono in condizioni di lavorare, e percepisco una rendita INAIL. Vorrei sapere: posso fare richiesta anche della pensione di invalidità civile? Distinti saluti. L. M.”
Secondo un principio generale in materia di invalidità civile, cecità civile e sordomutismo, l’invalido non può percepire per la stessa patologia più benefici economici. In particolare, ai sensi della disposizione del comma 3 dell’art. 2 della legge n. 118/1971 nonché dell’art. 3 della legge n.407/1990, è da escludere la coesistenza, per identiche infermità, delle rendite Inail per infortuni e malattie professionali con i trattamenti previdenziali per l’invalidità civile.
Pertanto, si può fare richiesta per il riconoscimento dell’ invalidità civile, ed eventualmente della concessione della pensione d’invalidità civile, solo se l’istanza si fonda su un’affezione diversa da quella per cui è stata erogata la rendita Inail.
Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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