Pubblicato su Lo SciacquaLingua
Se apriamo un qualsivoglia vocabolario alla voce “papa” cercandone l’etimologia, leggiamo: “dal tardo latino ‘papa’ (padre) ; titolo dei vescovi, poi del papa”.
Si veda, in particolare, qui. È interessante, invece, la tesi (non riportata dai dizionari consultati) di alcuni studiosi che ritengono derivi dall’acronimo delle parole latine “PAstor PAstorum”, che significano “Pastore dei pastori”, oppure di “PAter PAtrum” che stanno per “Padre dei padri”, o ancora delle parole “Petrus Apostolum Potestatem Agens”, “l’Apostolo Pietro che detiene il potere” (della Chiesa, ovviamente).
Per quanto attiene all’uso dell’articolo con il predetto sostantivo riportiamo la “Nota d’uso” di Sapere.it: · Il nome papa, quando è seguito dal nome proprio, può essere o non essere preceduto dall’articolo determinativo; perciò si può dire,il papa Leone XIII o papa Leone XIII. L’omissione dell’articolo è più frequente quando il nome proprio non è seguito dal numerale ordinale (papa Leone) e quando si usa il cognome e non il nome assunto come papa (papa Luciani).
Giornalista pubblicista, laureato in “Scienze della comunicazione” e specializzato in “Editoria e giornalismo” L’argomento della tesi è stato: “Problemi e dubbi grammaticali in testi del giornalismo multimediale contemporaneo”). Titolare della rubrica di lingua del “Giornale d’Italia” dal 1990 al 2002. Collabora con varie testate tra cui il periodico romano “Città mese” di cui è anche garante del lettore. Ha scritto, con Carlo Picozza, giornalista di “Repubblica”, il libro “Errori e Orrori. Per non essere piantati in Nasso dall’italiano”, con la presentazione di Lorenzo Del Boca, già presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, con la prefazione di Curzio Maltese, editorialista di “Repubblica” e con le illustrazioni di Massimo Bucchi, vignettista di “Repubblica”. Editore Gangemi – Roma.