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Le stesse cose in tempi diversi. Assumono un significato particolare, sembrano mai essersi incontrate prima, invece…

Eppure.

Le strane coincidenze, sovrapposte ad incastrarsi creano una nuova forma, mai immaginavi potessero incastrarsi.

Quante cose non ho più, quante nuove ne posseggo, quante mancano a me.

Giorni veloci, uno dopo l’altro. È una estate strana questa: paesaggi nuovi ai miei occhi, sensazioni frammiste di tenerezza e aggressività, nessuna voglia di tornare. Tanta di ritrovarsi indietro.

E sogno.

Raramente provo il pentimento legato alle scelte. Il raggiungimento della decisione è lungo ed elaborato ma, alla fine, non guardo mai indietro. Per le cose importanti della vita.

Eppure…

Amici. Momenti di intensa sintonia nascono dal confronto, dalla condivisione degli inspiegabili tramonti, dall’osservazione del contorno che racchiude sentimenti, emozioni, tenerezza. Ci ritroviamo, forse non ci siamo mai perse.

Nonostante tutto. È vero la vita di ognuno va avanti nonostante tutto. È nelle leggi di Natura, lo vogliono le leggi di Natura.

Manca la parte più importante. Mi sveglio senza un pezzo importante, come quando bruscamente ti impedisci; come quando realizzi che ormai il tempo, quello delle inevitabili scelte, è già passato; come quando il silenzio cade senza scoprire.

Ad ogni anno che si aggiunge, mi ritrovo a dover accettare un po’ più di malinconia, con più fatica. Sorrido con gli occhi bagnati. Quante volte l’ho desiderato ed ora che il mio sguardo si appanna sempre più penso che il prezzo è stato alto, si, ma ne è valsa la pena.

Le risposte.

Il mio silenzio. Rimango nel buio intenso della notte più profonda ad ascoltare la sua voce. Chiara e senza pentimenti raggiunge la mia anima, mostrandomi, non la soluzione, ma la verità senza interpretazioni.

Finalmente ritroviamo, ma nello stesso identico momento una spina di malinconia mi trafigge. Riguardo tutti gli istanti bloccati in una immagine dell’appena trascorso e mi sento piena. Affetto, sentimento, emozioni, un piacevole turbinio emotivo.

Fantastico avere ormai chiaro il confine che delimita la capacità di saper stare bene, con se stessi, con gli altri, con la Natura più viva.

Veloci scorrono i viaggi, innumerevoli, incontabili; i sorrisi dedicati, gli sguardi di intesa e quelli che un pò hanno fatto male. La complicità e una grande sintonia mi ha legato ad ogni intenso giorno vissuto.

I respiri di emozione, i sospiri di piacere, e, nuovo a me, il piacere delle lacrime. Mi sento come se ora, all’alba di questa nuova grande fase importante della mia vita, all’improvviso possedessi tutti gli strumenti per poter avanzare, come se tutto quello che è stato con cura seminato nel corso dell’intera esistenza, mi offrisse tutti i frutti.

Fortunata. Le origini a me, dentro di me per sempre. Il proseguo? Una strada non diversa da quella già trascorsa, sono io, sempre io.

C’è chi cerca le risposte, ma il segreto non è lì. Forse nel porre quelle giuste?

Siamo proprio alla fine. In prima fila sulla riva accarezzata dal ciclico alternarsi delle instancabili onde. Rimaniamo lì fermi a godere di questo meraviglioso spettacolo che la Natura questa sera ci regala. Lento, nella discesa, un misto di arancio si sposa al blu dell’acqua quasi sorridendo, felice di avere incontrato anche questa volta. La linea che divide guida le barche che piano piano ritornano e accoglie quelle che si preparano alla notte.

Vorrei, mi piacerebbe, forse un giorno lo farò. Lo stupore del candore mi accompagna e ne sono felice. Il silenzio magico da il sottofondo. Non un raggio questa sera, più un bagliore, verde. Esprimo il mio desiderio.

Fernanda

Vorrei ringraziare un po’ di persone che mi hanno accompagnato in questa bellissima estate:fra tutti, Monica perché mi dà la possibilità di avere quello che non ho avuto. Fragym per le innumerevoli piacevoli chiacchierate. Erminia per il calore della sua accoglienza. Arturo che non mi lascia mai da sola. La lampada di Aladino perché è sempre lì quando ne ho bisogno. La vecchina argentata per la gratificazione che, grazie a lei, ho ricevuto. Mariella per le riflessioni e gli spunti a bordo piscina. A Linda e Josephina per la forza dell’affetto che ci lega e che ci fa profondamente amiche. A tutti quelli che, anche solo di sfuggita, mi hanno regalato uno sguardo ed un sorriso.

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