Guarda dall’alto…
Grigia è la luce,
sbarre son a le finestre.
Stride la chiave nel ferro,
sbatte là in fondo, un cancello.
Sommesse sono le voci,
scendon, per l’aria, i reclusi.
Sbatton le palpebre offese,
dai raggi solari, all’aperto.
Incessanti, veloci, sono i passi,
vanno e ritornan dal muro.
Guarda dall’alto un colombo
librandosi, libero e muto, nel cielo.
Antonio Vincenzo Simonetti (Casa circondariale di Cosenza) – 3 luglio 2002
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