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Gli scalatori ringraziano!



La crosta terrestre è divisa in 17 grandi zolle, chiamate placche tettoniche, che combaciano tra loro come le tessere di un puzzle. Le zolle sono in costante movimento perchè appoggiano sul magma sottostante: scivolano una contro l’altra, si scontrano, si allontanano. Questi movimenti, oltre a essere causa di terremoti, di eruzioni vulcaniche e della deriva dei continenti, portano alla formazione delle catene montuose. Quando due placche premono una contro l’altra, la crosta terrestre viene spinta verso l’alto e forma catene di montagne a “pieghe”.

Quando invece la crosta si spacca, enormi blocchi di roccia si sollevano e formano una catena montuosa, detta appunto “a blocchi”. La catena dell’Himalaia è nata dalla collisione tra la zolla dell’India e quella su cui poggia il resto dell’Asia. Lo scontro tra l’Africa e l’Europa ha originato le Alpi, gli Appennini, i Pirenei e l’Atlante. La Sierra Nevada, nell’America del Nord, è invece una catena montuosa a blocchi.

Quando il magma fuoriesce dai vulcani e si solidifica può formare delle montagne isolate, a forma di cono. Se si limita invece a rigonfiare la crosta terrestre, senza fuoriuscire, forma delle montagne a cupola. La valle è invece, una conca di forma allungata, situata tra i versanti delle montagne, che nasce in seguito all’erosione operata da ghiacciai e corsi d’acqua. La conformazione di una valle dipende dalla sua origine. Le valli glaciali modellate dal lento avanzare di un ghiacciaio, sono a forma di U: hanno cioè i versanti ripidi e il fondo piatto. Le valli fluviali, scavate dal corso dei fiumi e torrenti, hanno una forma a V: i versanti sono più dolci e il fondo è stretto.