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Come stabilire se un’unita’ immobiliare fa parte del Condominio?

ll
condominio è un ente di gestione che nasce senza alcuna
formalità, dopo la costruzione dell’edificio, con il
trasferimento delle singole unita’ immobiliari a soggetti
diversi. In tal caso restano in comunione tutte quelle parti
dell’edificio che, per ubicazione e funzione, sono destinate a
soddisfare esigenze di tutti i partecipanti.

Il
condominio, come ente di gestione, privo di personalità giuridica e di autonomia patrimoniale, provvede alla conservazione
delle parti comuni dell’edificio e della funzionalità
dei servizi nell’interesse comune dei condomini.

Talvolta
non è facile stabilire la condominialità di un’unità
immobiliare, ossia se essa faccia parte dell’edificio, in particolare
se si tratta di un locale esterno ad un dato stabile, con conseguenti
problemi in ordine all’obbligo di contribuzione alle spese da parte
del proprietario del locale stesso.

In
proposito la Corte di
Cassazione, con la sentenza
n.16829/2009, esaminando il caso della spettanza o meno delle spese
condominiali al proprietario di un’officina, locale
esterno e separato dall’edificio condominiale, salvo che per la
copertura del tetto che costituiva terrazzo per gli appartamenti del
primo piano, ha precisato che la comprensione di una proprietà’
individuale in un dato edificio in condominio non può fondarsi
su quanto eventualmente convenuto nel contratto di vendita, ma
dipende “da una concreta situazione fattuale, consistente nella
effettiva inclusione – o non – del bene in quel compendio
immobiliare”. Pertanto, solo ove sia accertato, anche con
l’ausilio di una consulenza tecnica di ufficio, che il locale
realmente faccia parte dello stabile è giustificabile
un’estensione della “condominialita'” a una porzione
immobiliare esterna e separata.

Erminia
Acri-Avvocato