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Giustificata per trattamenti fisioterapici?

Salve
dottoressa Acri, sono un dipendente di azienda privata. Mentre ero
assente dal lavoro per malattia e stavo facendo cure fisioterapiche
in un centro, non sono stato trovato a casa dal medico incaricato
della visita fiscale. A distanza di alcuni mesi l’INPS mi ha mandato
una lettera in cui dice che non mi spetta l’indennità di
malattia per assenza al domicilio ingiustificata durante le ore di
reperibilità. Io, però, ho già avuto il
pagamento, cosa succederà? Dovrò restituire i soldi? E
poi è giusto dire che l’assenza è ingiustificata se io
ero in un centro dove facevo cure specifiche per i miei problemi di
salute?”


Il
lavoratore assente per malattia deve preventivamente comunicare
l’allontanamento dal proprio domicilio nelle fasce orarie di
reperibilità. In mancanza di ciò, l’assenza del
lavoratore dal proprio domicilio constatata dal medico fiscale in
sede di visita fiscale comporta la perdita del trattamento economico
di malattia, con le modalità stabilite dalla legge, a meno che
il lavoratore assente non dimostri l’esistenza di motivi
indifferibili ed urgenti che lo hanno costretto ad allontanarsi dalla
propria abitazione.

In
qualche caso analogo a quello prospettato la giurisprudenza ha
ritenuto giustificata l’assenza del dipendente dal proprio
domicilio durante le fasce di reperibilità per sottoporsi a
trattamenti fisioterapici ove il dipendente fornisca la prova
dell’impossibilità di effettuare tali cure in orari
diversi.

In
ordine al pagamento del trattamento di malattia, già
anticipato dal datore di lavoro, generalmente è quest’ultimo
che recupera le somme pagate con trattenuta sullo stipendio del
lavoratore.


Erminia
Acri-Avvocato