Quali diritti sull’eredità per il coniuge separato o divorziato?
“Buonasera,
mi presento: mi chiamo N.G., sono separata da circa 10 anni ed il mio
ex marito, gravemente ammalato, vuole a tutti i costi divorziare. Io
non sono molto d’accordo, anche perchè temo di perdere
qualsiasi diritto sull’eredità. Cosa succede col divorzio per
quanto riguarda l’eredità?”
In
materia di diritti successori, se i coniugi sono separati, il coniuge
superstite, non comportando, la separazione, lo scioglimento del
matrimonio, mantiene la propria qualifica di erede cosi’ come in
costanza di matrimonio, salvo che gli sia stata addebitata la
separazione. Infatti, al coniuge a cui è stata addebitata la
separazione spetterà un assegno vitalizio, solo ove gli siano
stati riconosciuti gli alimenti – da non confondere con
l’assegno di mantenimento – in sede di separazione.
Se,
invece, i coniugi sono divorziati, il coniuge superstite, essendo
definitivamente venuto meno il vincolo matrimoniale, non avrà
alcun diritto sull’eredità. Lo stesso potrà solo
riceverne una quota se è titolare dell’assegno alimentare o
dell’assegno divorzile, mentre nulla gli spetterà ove abbia
ricevuto l’assegno divorzile in un’unica soluzione.
Erminia
Acri-Avvocato

Erminia Acri, iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, diritto del lavoro e previdenza, diritto amministrativo (abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 05/05/1998). Consulente legale dell’Inas-Cisl, sede di Cosenza. Attività di docenza, in materia di Diritto di Famiglia, c/o Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad Indirizzo Dinamico (SFPID) – Roma. Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 01/07/2006. Responsabile “Area informativa” Progetto SOS Alzheimer On Line
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