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Sfogliando le pagine di un quotidiano calabrese, tra, le tante notizie sulle solite “cose nostre”, omicidi, furti rapine e inchieste clamorose (solo per un lettore sprovveduto) mi sono lasciato tentare dalla lettura di un articolo incentrato sul turismo in Calabria; vorrei sottoporre all’attenzione del lettore i primi righi dello stesso perché mi piacerebbe regalargli un breve momento di ilarità in una vita così piena di affanni: “La Calabria è una meta turistica sempre più in crescita. Rispetto al 2006 le presenze sono aumentate del 2%. I dati confortanti sono stati illustrati dal Presidente della Regione Loiero e dall’assessore al turismo Adamo ma resta il problema del mare sporco soprattutto sul Tirreno cosentino” Dite la verità c’è da scompisciarsi dalle risate di fronte a questa barzelletta (degna del miglior comico oggi in circolazione) oppure no? Allora, ricapitoliamo: il Governatore della Calabria Agazio Loiero insieme all’assessore al turismo si sono prodigati ad illustrare alla stampa i lusinghieri risultati ottenuti con il sudore delle rispettive fronti, nel settore del turismo! Per un attimo ho chiuso gli occhi (invito il lettore a fare altrettanto) immaginando la scena: i due importanti personaggi del nostro panorama politico che, tronfi e soddisfatti, da dietro una mega-scrivania esponevano i dati confortanti (il lettore aggiunga la s)… PER CONTINUARE LA LETTURA CLICCARE SUL TITOLO.



…relativamente al paventato significativo incremento di presenze di turisti in questa regione, lodando i risultati conseguenti ad un buon operato dell’attuale giunta regionale attenta ai problemi dell’ambiente.. Mentre questi signori parlavano, il sottoscritto continuava a stupirsi della soddisfazione con cui esponevano, ad una folla incredula di giornalisti, i sacrifici affrontati per cogliere un obiettivo così importante! Poi, d’un tratto, gli occhi si sono aperti e mi sono trovao di fronte al vero significato di quelle parole, da collocare sul piano concreto della realtà! Caro lettore, ancora. una volta e in modo sfacciato, siamo stati considerati tutti degli incapaci di intendere e di volere; come si fa, dico io, a bearsi di un così modesto risultato quando i problemi che affliggono il settore sono così palesemente sotto gli occhi di tutti? Ricordo al lettore che ci troviamo in piena stagione estiva. pertanto se fosse vero il dato così pomposamente ( avventatamente aggiungo io) sbandierato dai nostri politici che la Calabria sia considerata una meta turistica sempre più in crescita, tale elemento dovrebbe trovare riscontro pratico sul numero di presenze nelle località balneari montane le quali, almeno stando ai positivi pensieri dei nostri “saggi e competenti” amministratori, dovrebbero essere invase da frotte di gente allegra e spensierata. Insomma, uno più uno dovrebbe fare due o giù di li! Allora invito ad una riflessione piuttosto concreta: dal lunedì al venerdì quanta gente approfitta delle limpide acque marine o si bea dalla frescura garantita da “quelle” località montane? Insomma, ancora una volta dobbiamo credere al dogma secondo il quale uno più uno dovrebbe fare venticinque: contenti voi (o noi)!