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L’addebito
della separazione ad uno dei coniugi dà diritto al
risarcimento del danno?

Sono
un ragazzo di31 anni sposato da tre con mia moglie, da cui ho avuto
due figli. Dopo un po’ che sospettavo il tradimento ( ormai e’ piu’
di un anno che non abbiamo piu’ rapporti sessuali ), ho scoperto che
lei aveva ed ha tuttora – tutto il paese sa e li vede sovente in giro
insieme -, una relazione con un ragazzo di dieci anni piu’ giovane.
Ora lei vuole che io firmi la separazione senza denunciarla ( danni
morali per lei e per lui, tentata truffa, ecc. ecc.) e senza
pretendere soldi visto che vuole tenersi anche i mobili. Sarebbe
opportuna una denuncia immediata visto che si e’ gia’ procurata
un’avvocato o attendere che metta giudizio? Grazie”

Nel
pronunciare la separazione, ove ricorrano specifiche circostanze e se
richiesto da una delle parti, il Giudice può dichiarare a
quale dei due coniugi sia addebitabile la separazione.

Rappresentano
fatti che possono giustificare ll’addebito della separazione quelli
che ledono il dovere di lealtà, quali i maltrattamenti,
l’omessa assistenza morale e materiale, l’abbandono ingiustificato
della casa coniugale.

Quanto
al tradimento, secondo la giurisprudenza, esso, di per sé, non
è causa di addebito, se non quando sia grave e notorio al
punto da determinare discredito sociale in pregiudizio dell’altro
coniuge (v. sentenza Cassazione civile n. 5090/2004: “Qualora
vi sia accertamento della violazione dell’obbligo di fedeltà,
che ha determinato la rottura del menage coniugale, ciò
comporta la possibilità dell’addebito della separazione a
carico di colui che ha posto in essere tale violazione”
).

Nel
caso in esame, sulla base di quanto enunciato, sembra sostenibile
una richiesta di separazione con addebito da parte del nostro
lettore, salvo diversa valutazione della causa della crisi coniugale
sulla base della comparazione delle condotte di tutti e due i
coniugi.

Il
problema della risarcibilità del danno nell’ipotesi di
separazione con addebito è ancora aperto e non ha trovato una
soluzione univoca in giurisprudenza.

Tuttavia,
è opportuno rivolgersi ad un avvocato per un’esame
approfondito della vicenda, anche per gli aspetti di eventuale
rilevanza penale.

Erminia
Acri-Avvocato