Posted on

Fruscianti…


 

Gli alberi hanno un fusto legnoso, protetto dalla corteccia, che ramifica a qualche metro da terra. La loro chioma è costituita da foglie delle più svariate forme: larghe nelle latifoglie, come le querce, i platani o i castagni, aghiformi nelle conifere, come il pino, l’abete o il cipresso. Alcune specie di alberi, chiamati sempreverdi, mantengono costantemente la loro chioma, cambiando le loro foglie poco per volta, a rotazione. Gli alberi decidui, invece, perdono tutte le foglie una volta all’anno, all’inizio della stagione più fredda o più asciutta. Generalmente gli alberi sviluppano le radici nella parte inferiore del fusto. Le radici assorbono l’acqua dal terreno, immagazzinano le sostanze nutritive provenienti dalle foglie e tengono la pianta ancorata al terreno.

Numerosissimi peli radicali diffusi sulle radici aumentano la loro capacità di assorbimento. Alcune radici si sviluppano in modo da conservare molte sostanze nutritive: sono le radici a fittone, come quelle delle carote. In alcune piante le radici si allungano nell’acqua o nell’aria. Quelle del Banyan, per esempio, sono avventizie perchè crescono dai rami e si allungano fino al terreno.

I tronchi degli alberi sono protetti dalla corteccia: uno strato impermeabile di cellule morte che nella parte più esterna si chiama sughero. Essa difende la pianta dagli insetti, dai parassiti e dai bruschi cambiamenti di temperatura. La corteccia costituisce anche un segno distintivo per ogni albero, in quanto si differenzia molto da una specie all’altra.