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Nelle gravidanze a rischio…


 

Si tratta di una tecnica di recente introduzione che consente il prelievo di sangue fetale mediante puntura diretta del funicolo ombelicale attraverso un ago lungo e sottile che viene guidato esclusivamente sotto continuo controllo ecografico. Il sangue fetale, prelevato mediante funicolocentesi, può essere utilizzato per diagnosticare gravidanze a rischio per talassemia, emofilia ecc. l’esame si esegue tra la 18ma e la 22ma settimana di gestazione.

La funicolocentesi viene utilizzata anche per la diagnosi diretta di malattie fetali o per terapie intrauterine, in quanto consente di raggiungere direttamente il circolo sanguigno del feto. La situazione terapeutica più frequente è quella dell’exsanguinotrasfusione in utero in casi di gravi isoimmunizzazione materno-fetale da fattore Rh. Il rischio d’aborto è del 2,5%. Complicazioni più rare possono essere: isoimmunizzazione del fattore Rh, infezioni amniotiche, perdite ematiche e parto prematuro.