E’ lecito il comportamento del fotografo che non intende cedere al committente di un servizio fotografico i negativi delle foto scattate?
Il comportamento del fotografo è del tutto lecito. Infatti, in base all’art. 88 della Legge n. 633 del 1941 sul diritto d’autore, spetta al fotografo il diritto esclusivo di riproduzione, diffusione e spaccio della fotografia e dei diritti d’autore sull’opera riprodotta. Inoltre, anche la Corte di Cassazione ha affermato che, se manca un patto in senso contrario, il fotografo conserva la proprietà del negativo e non è tenuto a consegnarlo al committente.
Verrebbe a questo punto da chiedersi se questo rifiuto implichi o meno una violazione del diritto alla riservatezza di colui che ha commissionato il servizio. A tal proposito, il Garante della privacy ha sottolineato che il fotografo ha il diritto di detenere questi dati personali, considerando che la legge sulla privacy non ha apportato modifiche alle norme in tema di diritto d’autore, che, pertanto, si intendono confermate.
Ciò che si consiglia, è di prendere accordi con il fotografo prima di commissionargli un servizio fotografico, definendo gli aspetti principali del rapporto professionale, anche attraverso la stipula di un breve contratto, in cui saranno indicati:
- Il prezzo, preferibilmente forfettario, che comprenda il servizio, le spese e le stampe;
- I tempi di consegna, l’anticipo e la forma del pagamento;
- se vi è qualche richiesta particolare con riferimento ai momenti e ai luoghi da immortalare;
- se vi è un prezzo extra da pagare per i provini oppure quando, ad esempio, si richiedono effetti speciali, ecc.
Ovviamente, il contratto dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti.
Maria Cipparrone ( avvocato )
Questo lavoro è stato svolto con la collaborazione della dott.ssa Laura Trocino.

Iscritta all’Albo degli Avvocati del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Patrocinante in Cassazione, esercita la professione di avvocato in materia di diritto civile, in particolare diritto di famiglia, del lavoro e della previdenza, diritto dei consumi, recupero crediti. Dal 1995 è Giurista d’Impresa. Dal 2006 al 2012, presso varie emittenti radiofoniche e televisive locali, ha partecipato come ospite fissa in trasmissioni di informazione giuridica. Dal 2015 si dedica alla tutela degli animali, rappresentando cittadini privati e associazioni animaliste sia in processi civili che, come parti civili, nei processi penali (Abilitazione all’esercizio della professione di avvocato conseguita in data 29/06/1998). Iscritta all’Albo dei Giornalisti- Elenco pubblicisti dal 26/10/2002.