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Questa settimana, la bella Alessia vuole approfondirsi sulla biochimica dell’amore, per scoprire i vantaggi intrinseci di un rapporto “intimo”…


Ciao dottore!

Questa settimana i miei quesiti saranno un po’ più particolari…. si parlerà sempre di amore…di argomenti che abbiamo già trattato, ma, questa volta, ti farò delle domande che mireranno a coglierne altri aspetti…

Sentiamo, sono curioso…

Allora…

Nei giorni scorsi pensavo….”Cosa posso chiedere a Giorgio? Cosa può farmi piacere sapere ancora e di più sul rapporto di coppia e sull’amore?”

Be’, mi sono ritrovata a sfogliare una rivista cosiddetta “femminile” ed ho trovato e letto un articolo sull’amore inteso in senso affettivo, ma anche sessuale e sugli effetti che produce il fare l’amore sull’essere umano.

In seguito a questa mia lettura, volevo farti delle domande per capire di più su ciò che accade, a livello chimico nell’organismo, quando c’è di mezzo l’amore in tutte le sue manifestazioni.

Amare fa bene!

E’ vero che se c’è una intesa sessuale ed un buon legame affettivo con il partner, si verifica nel sangue un aumento di Fea, feniletilamina che pare porti una sensazione di euforia e di felicità come quella che accompagna i primi momenti in cui un amore nasce; vuoi parlarmi meglio di questi effetti?

Guarda, non c’è solo l’aumento di questa sostanza nel sangue, ma cambia tutta una serie di fattori in quanto esiste un rapporto ben preciso e studiato tra il sistema nervoso, l’apparato endocrino e il sistema immunitario, tutto gestito dalla parte psicologica (la branca medica che studia queste cose si chiama psico-neuro-immuno-endocrinologia). Per quanto concerne la sensazione di felicità, di cui mi parlavi, di per sé è già un risultato legato all’appagamento di alcuni bisogni interiori; questa sensazione viene percepita perchè si mettono in movimento dei trasmettitori biochimici (neuropeptidi e nurotrasmettitori) che ci fanno vivere sulla pelle e negli organi interni una condizione di attivazione ed eccitazione positiva.

Si attivano i sistemi psicobioendocrini che creano uno stress positivo, riducendo la produzione di sostanze come le prostaglandine che fanno avvertire il dolore e si migliorando l’attivazione e la funzionalità di endorfine che sono delle sostanze che ci consentono di provare piacere, praticamente sono una droga naturale!… quindi è vero che effettivamente si produce un effetto positivo quando si ama, ma non soltanto per la sostanza che tu hai citato.

Sempre da un punto di vista chimico, ho letto che in un rapporto sessuale vissuto con amore, sono coinvolte delle sostanze che vengono prodotte dall’organismo e che hanno delle funzioni particolari come la dopamina ( agisce sul desiderio), l’ossitocina (nelle donne favorisce le contrazioni uterine durante il parto e stimola la secrezione lattea delle ghiandole mammarie; nell’uomo controlla l’erezione e l’eiaculazione), le endorfine (nella fase finale, dopo un rapporto sessuale, danno la sensazione di relax e calma), l’adrenalina (elimina lo stress e le tensioni muscolari).

Vuoi commentare, secondo il tuo punto di vista, quello che ti ho appena esposto?

Senza scendere troppo nel particolare, posso dirti che le sostanze che hai menzionato fanno parte sempre di neurotrasmettitori cioè mediatori chimici di impulsi nervosi ed ormoni che agiscono sulla contrazione muscolare di determinati organi bersaglio; però, quello che non dice la rivista su cui hai letto queste notizie è che già questi rappresentano un fattore “a valle” di una serie di eventi che si creano “a monte”…. sono tutti quelli determinati dagli elaborati di pensiero che si creano nell’attesa, durante e dopo un rapporto sessuale coinvolgente, non forzato e vissuto bene.

La nostra mente crea delle idee che poi si manifestano da una parte, attraverso le emozioni che ci consentono di vivere l’evento in maniera interiormente intensa, dall’altra attraverso un coinvolgimento corporeo mediante l’attivazione del sistema nervoso centrale e periferico; partecipa anche il sistema nervoso vegetativo, il quale rappresenta un ponte di comunicazione fra psiche e corpo; infatti trasmette le emozioni direttamente agli organi bersaglio che possono essere quelli dell’apparato cardiocircolatorio, l’intestino, la vescica… per cui, a determinati stati d’animo, corrispondono la dilatazione o la contrazione della pupilla degli occhi, eventuali spasmi gastrointestinali, un aumento o una riduzione dei battiti cardiaci, la costrizione dei muscoli erettori del pelo (per cui si parla della sensazione di “pelle d’oca”) e tanto altro.

A seconda del tipo di emozione si attiva l’ortosimpatico o il parasimpatico che sono antagonisti fra loro e cioè l’ortosimpatico ha una serie di funzioni specifiche sull’organismo, il parasimpatico ha funzioni esattamente opposte. L’alternanza di attivazione di questi due settori del sistema vegetativo, crea l’equilibrio.

Ogni settore del sistema nervoso vegetativo funziona mediante l’attivazione prevalente di neurotrasmettitori che contenuti nelle vescicole sinaptiche del sistema nervoso, cioè in bottoncini posizionati alla periferia di ogni fibra nervosa, dove sono contenute sostanze chimiche che trasportano gli impulsi bioelettrici da un neurone all’altro. A seconda del tipo di impulso si attivano determinate sostanze chimiche (e non altre) che creeranno in un’altra fibra nervosa ricevente determinati impulsi elettrici e non altri; questi impulsi elettrici viaggiano nell’organismo e raggiungono organi ed apparati specifici. L’impulso si origina “a monte”, a seconda del tipo di elaborato di pensiero che si è prodotto e si scarica “a valle”, in organi e d apparati “designati” dalla psiche ad essere coinvolti.

Durante un rapporto sessuale, per una serie di ovvi motivi, c’è una produzione più abbondante di saliva, quindi, si può dedurre che maggiore è la salivazione, minore è il danno che gli acidi possono arrecare ai denti….

Durante un rapporto sessuale si fa prevenzione dentale…..

Ho letto che è stato provato che la mancanza d’amore favorisce la “cracke tooth syndrome” (sindrome del dente incrinato) che intacca lo smalto provocando dolore e rovinando il sorriso.

So che tu, prima di intraprendere gli sudi per specializzarti in psicoterapia, hai lavorato come dentista, essendo iscritto anche come odontoiatra, oltre che come medico…Beh, che ne pensi?

Far bene l’amore aiuta i denti, il cuore, aiuta l’utero, le ovaie, la prostata… aiuta tutto l’organismo, perché lo mantiene in allenamento positivo!

Per quanto concerne la maggiore salivazione, questo è sempre conseguente all’attivazione psicologica; ci possiamo rifare a quel nostro incontro in cui abbiamo parlato dell’amore sensuale e dell’uso, quindi, dei cinque sensi… Mediante un coinvolgimento emotivo di buon livello, aumenta la sensibilità agli odori, al tatto, aumenta la sensibilità dal punto di vista del gusto ed aumenta la salivazione perchè, tra l’altro, nella saliva sono contenute tante sostanze chimiche che veicolano messaggi; infatti la saliva del partner, se ti trovi in armonia con quest’ultimo, ti piace, altrimenti ti dà fastidio…perchè accetti certi messaggi o li rifiuti sulla base o meno di un accordo ed in più, nell’immaginario di ogni essere umano, esiste il concetto che la saliva sia un lubrificante che ti consenta di penetrare nel mondo interno dell’altro; che poi lo baci sulle labbra o lo lecchi in altre parti del corpo è comunque un messaggio chiaro anche se inconsapevole di volere entrare con dolcezza all’interno di un mondo, “esplorandone” gli anfratti.

Far bene e spesso l’amore può aiutare a sdrammatizzare i complessi causati da imperfezioni estetiche di cui sono spesso vittime soprattutto le donne?

“Far bene l’amore” è già, di per sé, una espressione del viver bene con se stessi, perchè quando si fa l’amore si prova un piacere per sé che si dà al partner per avere, di ritorno, altro piacere. Una persona complessata non può fare bene l’amore …perchè ha difficoltà a farsi osservare… sfiorare dal partner… Certo più si migliora la possibilità di vivere il proprio erotismo e più si costruisce armonia nei movimenti, dal momento che migliorano gli elaborati di pensiero che gestiscono il movimento. Più si migliora, più si matura e meno si dipende dal giudizio degli altri, “andando” verso una maggiore accettazione di sé.

Siccome il desiderio di molti è quello di tenersi in forma… ti chiedo: è vero che fare l’amore fa dimagrire?

Fa consumare molte calorie…

Ho letto che addirittura può essere molto meglio di una palestra…

Dipende dalle performance!

Ho anche letto che, grazie all’intensa attività vascolare ( durante un orgasmo aumenta di 18 volte rispetto alla norma) vengono spianate le piccole rughe ed eliminate le impurità….

Quindi fare l’amore contribuisce a mantenere un aspetto giovane e dinamico…

Che ne pensi?

Sì anche perchè, tral’altro, si incrementa la produzione di ormoni che favoriscono la diuresi… Ti sarà capitato, dopo un piacevole rapporto sessuale, di sentire il bisogno di andare in bagno a fare pipì..

Sì.

…perchè ha anche un’azione di tipo drenante.

Questi sono alcuni degli effetti sul fisico grazie al quale si eliminano tossine dall’organismo.

Senti un’altra cosa che non sapevo….

E’ vero che in una donna, durante l’orgasmo, la soglia di resistenza al dolore si innalza del 70 %?

Rientra nel discorso che ti ho fatto prima… mi riferisco alle endorfine le quali innalzano la soglia del dolore anche del 115%, del 120%, del 150%!

Quindi se una donna inizia un rapporto sessuale con amore avendo il mal di testa, alla fine non lo avrà più, le sarà passato!

Ascolta, se una donna ha il mal di testa è difficile che inizi un rapporto sessuale con amore perchè ha dei conflitti.. magari con il partner… o con se stessa… Posso dirti però che, durante l’amplesso, si possono assumere delle posizioni fastidiose per le articolazioni di cui ci si accorge solo alla fine, avvertendo dolenzia, a volte per alcuni giorni!

Questo accade anche durante attività sportive… Un atleta in azione, ad esempio, difficilmente avverte i dolori di una contusione.

Fare l’amore, visti tutti i vantaggi che abbiamo valutato, allunga la vita?!

Sì, allunga la vita, annulla lo stress negativo, elimina la noia… e aumenta la qualità del piacere di vivere.

…infatti le coppie che fanno poco l’amore litigano molto di più di una coppia che magari è più in armonia e si “ama” di più…

Guarda che un’attività sessuale fa consumare tanta aggressività intesa non come violenza, ma come possibilità di esprimere dinamica di movimento. Le persone soddisfatte dal punto di vista sessuale hanno poca energia di scontro interna…

Io credo che anche questo si possa riflettere su eventuali malanni… è una mia conclusione….

Io vedo mia madre che, essendo stata cresciuta ed “educata” in una maniera sbagliata che prevedeva la demonizzazione del sesso, ha sempre (o quasi) considerato il fare l’amore come un fastidio…

… finalizzato alla procreazione….l’ha accettato fino alla procreazione e l’ha subìto da quel momento in poi.

Sì… mia madre è tutta un acciacco…. è miope in maniera grave, la colonna vertebrale è “combinata” male, la tiroide non funzione bene, i muscoli sono a a pezzi… è una bella compilation di disturbi!

Mentre invece mio padre che si è dato parecchio da fare e l’ha fatto per hobby… sta meglio di lei!

Be’…. ma dipende poi dagli apprendimenti morali… perchè tu sai che tuo padre, tempo fa, ha prodotto un disturbo su un organo molto delicato che ha a che fare con la sessualità…

Sì, è vero!

Queste cose non sono casuali perchè tu puoi avere tanti rapporti sessuali, ma se li vivi con angoscia, con conflitto, con un senso di colpa, puoi sviluppare dei disturbi più o meno “impegnativi” a carico degli organi sessuali primari o secondari: vale per l’uomo come per la donna. Sono espressioni simboliche di conflitti legati alla identità sessuale.

Be’, non ci dimentichiamo della candida di cui ho sofferto per anni e che con i farmaci non riuscivo a guarire…

Poi hai capito la causa e alla fine ti è passata.

Io ho provato sulla mia pelle quello di cui stiamo parlando!

In questo momento, visto che sono single, mi viene da farti questa domanda.

Quando manca il partner e non si incontra nessuno (anche per rapporti occasionali soddisfacenti e stimolanti) può essere frustrante ricorrere all’autoerotismo o forse è meglio lasciar perdere finchè non si trova il partner giusto?

Dal punto di vista psico-corporeo è importante appagare i bisogni legati alla sessualità, per cui l’autoerotismo risponde a questo tipo di esigenza e ti dirò di più…. anche quando esiste un rapporto di coppia si può avvertire l’esigenza della masturbazione… per esempio se non corrispondono le esigenze dell’uno nei confronti delle esigenze dell’altro o in un periodo in cui non si va d’accordo o se ci si vede poco o per una serie di altri motivi… e comunque l’autoerotismo consente di raggiungere un piacere, quindi rientra nelle leggi di natura: reprimerla, quando se ne avverte la necessità, può produrre blocchi psicologici. Non dimentichiamo, inoltre, che è possibile allacciare rapporti finalizzati prevalentemente all’ottenimento di scambi sessuali… dico “prevalentemente” e non “esclusivamente” perchè un minimo di feeling a livello affettivo-mentale ci deve essere, altrimenti diventa una masturbazione sull’altro o sotto l’altro!.. però è possibile ipotizzare di avere dei rapporti prevalentemente orientati verso rapporti sessuali senza per questo pensare di costruire una coppia stabile, una famiglia. E’ sempre più frequente che le persone prendano in considerazione questo tipo di situazione solo che poi si commette l’errore di pensare che questo tipo di rapporto sia l’unico possibile…

No…

… e allora ci vuole equilibrio… soprattutto idee chiare per saper quello che si vuole…

a volte, in presenza di conflitti psicologici, alcuni ormoni sessuali subiscano una significativa riduzione secretiva; questo accade perchè, per produrli, devi avere una buona funzionalità dell’ipofisi che stimola ghiandole endocrine specifiche, ma se l’ipofisi viene bloccata per conflitti che attivano l’ipotalamo o altre strutture vicine, ” a valle”, smette di stimolare la produzione di alcuni tipi di ormone….

Io ho vissuto in prima persona anche questo… non so te l’ho mai raccontato…

Nel periodo in cui stavo con la persona che ha preceduto mio marito e vivevo con lui una storia pressoché inesistente, senza alcun fondamento, senza nessun tipo di intesa… insomma ci stavo davvero molto male, ad un certo punto ho quasi smesso di avere il ciclo, poi ho scoperto che oltre a questo non avevo neanche più l’ovulazione…. ho dovuto fare delle cure….

Cure ormonali…

Sì…

…perchè, all’epoca, nessuno ti aveva spiegato che il tuo problema dipendeva in massima parte da una difficoltà psicologica…

Le cure hanno funzionato perchè tu hai risposto positivamente all’attivazione ormonale farmacologica… ci sono tante donne che non rispondono a queste “sollecitazioni”…

…come facevo io quando curavo la candida… guarivo per 10 giorni e poi ero punto e accapo.

Ora che mi ci fai pensare, ho finito con successo la cura ormonale in un periodo in cui io avevo già chiuso il mio rapporto con quella persona… da almeno 3 o 4 mesi….

Era un rapporto sbagliatissimo…

Era castrante…

Sì…

Potrei dirti che le persone che reprimono le proprie pulsioni sessuali o comunque si impediscono di avere dei rapporti sessuali, fosse anche di autoerotismo, hanno un accumulo di prolattina ed hanno anche una ipertrofia della ghiandola che la produce e, a volte, per questo motivo, si ipotizzano diagnosi di tumore a carico dell’ipofisi quando, invece, con una buona anamnesi, si potrebbe scoprire che la vera natura di questa manifestazione è ben diversa.

Cosa succede a causa dell’aumento di prolattina?

Preferisco non spiegarlo per non indurre chi legge a tentare autodiagnosi azzardate e “sbagliate”. Posso semmai dichiarare che, dallo studio di testi specifici e dall’analisi di una mia casistica personale, nella stragrande maggioranza delle persone che mi informavano di avere problemi di iperprolattinemia, esisteva astinenza di rapporti sessuali ed assenza di masturbazione.

Accidenti… la cosa è preoccupante…

Devo correre ai ripari… non vorrei ammalarmi!

Scherzo!

… però ci farò subito un pensierino!!!

Ci vediamo la prossima settimana…. vediamo se ci saranno novità… ma ne dubito!

Ciao e grazie ancora.

Con la collaborazione di Stefania Labate