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L’importanza del ruolo del Terzo Settore è riconosciuta, ormai, anche dagli imprenditori. Si va affermando sempre di più, infatti, la necessità di una collaborazione tra imprese ed enti non profit, che consenta di integrare i valori della solidarietà coi principi della cultura d’impresa: efficienza, efficacia, innovazione, qualità.


Il “NO PROFIT” e la cultura d’impresa.

Il fenomeno delle organizzazioni <<non profit>>, ossia <<senza scopo di lucro>>, rappresenta una realtà in espansione nel tessuto sociale del nostro Paese.

Tuttavia, la sua consistenza è piuttosto incerta in quanto manca una definizione giuridica di ente non lucrativo; difatti, col termine “non profit” si indicano tutti quegli enti che non operano secondo una logica di profitto.

Invero, il legislatore è intervenuto più volte con nuove disposizioni di natura fiscale per contribuire allo sviluppo ed al sostegno del terzo settore – in particolare con la legge n.266/91, che disciplina le organizzazioni di volontariato, e la legge n.460/97, che disciplina gli enti non commerciali e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ma non ha proceduto anche a riordinare la materia con una riforma delle norme del codice civile.

D’altra parte, proprio la mancanza di un esatto inquadramento normativo ha reso difficile il primo censimento di questi enti da parte dell’ISTAT, che ha individuato oltre 221.000 organizzazioni definibili come non profit, un insieme di realtà molto diverse tra loro per struttura e finalità, alcune organizzate male e con scarsa autonomia finanziaria ed operativa, altre ben organizzate e dotate di buona capacità finanziaria ed operativa.

Inoltre, si sente sempre più frequentemente sottolineare la necessità che il non profit sia effettivamente riconosciuto nella realtà economica, sociale e politica, in quanto è indiscutibile l’importanza che, per lo sviluppo armonico della società, ha questo settore, caratterizzato da obiettivi di solidarietà sociale e, allo stesso tempo, di sviluppo di attività produttive e di creazione di nuove opportunità di lavoro.

L’importanza del ruolo del Terzo settore è riconosciuta anche dagli imprenditori. Infatti, pochi giorni fa, Federico Falck, direttore generale del gruppo industriale Falck, divenuto presidente di Sodalitas, associazione per lo sviluppo dell’imprenditoria nel sociale (nata nel 1995 su iniziativa di Assolombarda, alcune imprese ed alcuni manager volontari), ha affermato la necessità di una collaborazione tra imprese ed enti non profit, che consenta di integrare i valori della solidarietà coi principi della cultura d’impresa (efficienza, efficacia, innovazione, qualità). In quest’ottica le imprese possono contribuire alla crescita delle organizzazioni non profit e sviluppare una “cultura della responsabilità sociale d’impresa”.

Peraltro, lo stesso Falck ha dichiarato che, considerata l’attenzione da parte delle istituzioni europee per il ruolo sociale dell’impresa, avvierà un programma diretto a sensibilizzare le istituzioni pubbliche in ordine ai vantaggi della collaborazione tra pubblico, privato e non profit nella gestione delle problematiche sociali.

In effetti, quando le istituzioni pubbliche coinvolgeranno nei loro progetti, nei loro interventi, nelle loro attività, il terzo settore, riconoscendo il suo ruolo nella società, si realizzerà anche certamente un’accelerazione dell’espansione del non profit.

Erminia Acri

Avvocato