Pensieri, emozioni, stati d’animo di adolescenti (gli alunni dell’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza) dedicati ai propri nonni, “testimoni del passato, garanzia del presente ed eredi del futuro”
Oggi andrò a porre ai miei nonni diverse domande che ho sempre voluto rivolgere loro, i quali saranno dall’altra parte a rispondere a curiosità e quesiti. Questa occasione è anche un’opportunità per trascorrere del tempo insieme e, sicuramente, scambiare qualche risata e parole sincere!
D: Nonna… cos’è che ti ha fatta innamorare di nonno e come hai capito di amarlo?
R: Mi sono innamorata di lui perché era un bravo ragazzo e mi piaceva, mi piaceva perché era sempre gentile ed educato e per questo mi sono innamorata tanto; per me lui è stato ed è tutto.
D: Nonno… e tu? Cos’è che ti ha colpito di nonna e cos’hai pensato la prima volta che l’hai vista?
R: Mi hanno colpito i suoi occhi verdi meravigliosi, i suoi capelli neri e lunghi, il suo fascino e la sua semplicità. Ho pensato fosse stupenda, una donna fantastica.
D: Secondo voi cos’è l’amore e come si può effettivamente far durare un rapporto?
R Nonni: L’amore è andare d’accordo e capirsi; anche se ci sono i litigi, l’amore vince lo stesso, bisogna sopportarsi e amarsi per tutta la vita. Amare non significa pretendere il mondo da quella persona, ma accettare la persona che ti sta accanto così com’è; se si ama qualcuno, lo si fa nel bene e nel male. Il bene, il rispetto, l’onestà e la fiducia stanno prima di tutto; sono proprio queste cose che fanno durare un rapporto.
D: Qual è un ricordo d’infanzia che vi ha segnato particolarmente?
R Nonna: Un ricordo bello sono gli zii che mi hanno cresciuta al posto dei miei genitori, poiché si sono presi cura di me e mi hanno dato una casa e un posto in cui crescere dignitosamente. R Nonno: La cosa più bella è aver avuto dei genitori meravigliosi, che mi hanno dato tanto amore.
D: Qual è il ricordo più bello che avete di voi?
R Nonni: Siamo stati sempre felici, quindi tutti i ricordi sono belli ; nonostante tutto, siamo invecchiati insieme. Uno dei ricordi più belli riguarda il momento in cui ci siamo incontrati la prima volta, un momento bellissimo.
D: Nonno… dove hai portato nonna per il vostro primo appuntamento e com’è stato?
R: Il primo appuntamento è stato alla chiesa di San Nicola, dove ci siamo anche dati il primo bacio.
D:Nonna… la tua vita, prima e dopo aver incontrato nonno, è cambiata in qualche modo? Se sì, come?
R: Certo, mi ha tolta da tante difficoltà e mi ha fatto scoprire l’amore, mai ricevuto neanche dai miei genitori. Mi ha resa felice.
D: Nonno com’erano i tuoi genitori?
R: Il mio papà era molto più grande di mamma; ha partecipato come soldato alla prima guerra mondiale, perdendo un occhio in battaglia, a causa di un proiettile e, nonostante tutto, era una persona buona, amabile. Mia mamma ha avuto 12 figli e, anche se molto giovane, nonostante tutti i sacrifici, è rimasta sempre meravigliosa e tanto affettuosa verso tutti i figli.
D: Nonno…qual è un bel ricordo che ancora custodisci di loro?
R: Custodisco con me sempre la loro presenza in generale; nonostante anch’io ora sia anziano, mi mancano tanto, ancora oggi.
D: Secondo voi, se non vi foste mai incontrati, la vostra vita sarebbe molto diversa da com’è ora?
R Nonni: Assolutamente sì, pensiamo che sarebbe stata diversa, credo peggio, se così si può dire, o può anche darsi di no, ma, a prescindere da tutto, siamo grati che il nostro destino è stato questo, un destino condiviso.
Maria Antonella (16 anni)
A cura di Maria Felicita Blasi


